Si dice vitamina C e si pensa subito ad una bella e succosa arancia. Ma questo agrume non è la migliore fonte di vitamina C che la natura può offrirci. Certamente, le arance sono un’ottima fonte di acido sorbico, utilissimo – tra le altre cose – per prevenire e contrastare i malanni stagionali come raffreddore ed influenza, poiché aumenta le difese del nostro sistema immunitario.
Tuttavia, l’agrume più ricco di vitamina C è la clementina: questo frutto, molto dolce e privo di semi, nasce dall’innesto di mandarino e arancio amaro, e contiene ben 54 mg di acido sorbico ogni 100 grammi. Possiamo sceglierle di introdurle nella nostra alimentazione quotidiana e consumarle fresche, oppure utilizzarle per preparare deliziose marmellate. E inoltre, non buttiamo le bucce: essiccandole, possiamo trasformarle in gradevolissimi profuma-ambienti naturali.
Sette buoni motivi per mangiare gli agrumi (non solo in inverno)
- Sono ricchi di vitamine e sali minerali. Oltre alla vitamina C, gli agrumi sono ricchissimi anche di vitamine del gruppo B, ma anche di magnesio, fosforo e rame – nonché di oltre 60 varietà di flavonoidi (utilissimi per la prevenzione di patologie cardiache), carotenoidi (dal potere antiossidante) e profumatissimi oli essenziali.
- Sono una fonte di fibre. Rispetto ad altri frutti e verdure, gli agrumi sono unici in quanto hanno un rapporto più elevato tra fibra solubile e insolubile: pensate che solo una tazza di spicchi d’arancia contiene già 4 grammi di fibre, utili a migliorare la mobilità dell’apparato digerente, a perdere peso e a prevenire l’insorgenza del diabete.
- Hanno poche calorie. Anche se dopo aver mangiato una bella arancia ci sentiamo sazi, in realtà gli agrumi contengono pochissime calorie: è il loro contenuto di acqua e fibre che hanno un forte potere saziante. Per esempio, una clementina piccola contiene solo 35 calorie, un’arancia media ne contiene 62 e un limone soltanto12!
- Riducono il rischio di calcoli renali. I calcoli renali sono spesso causati da bassi livelli di citrato nelle urine. Molta frutta e verdura, in particolare gli agrumi, possono aumentare i livelli di citrato nelle urine, riducendo il rischio di insorgenza di questo problema: bere succhi di agrumi può offrire un’alternativa naturale agli integratori di citrato di potassio.
- Proteggono dal cancro. Molti studi hanno collegato gli agrumi a un ridotto rischio di alcuni tumori. Uno studio condotto qualche anno fa, per esempio, ha messo in evidenza come le persone che mangiavano un pompelmo o bevevano una porzione di succo di pompelmo ogni giorno avevano un rischio inferiore di cancro ai polmoni. Questo perché gli agrumi contengono una serie di componenti dal forte potere antiossidante, in grado di bloccare l’espressione di alcuni geni responsabili di alcune malattie degenerative, compreso il cancro.
- Migliorano la salute del cuore. Secondo uno studio giapponese condotto qualche anno fa, chi mangia grandi quantità di agrumi presenta tassi più bassi di malattie cardiache e ictus. Inoltre, il pompelmo sarebbe collegato ad una naturale diminuzione della pressione sanguigna, secondo questa ricerca.
- Proteggono il cervello. Ultimo, ma non per importanza, i flavonoidi contenuti negli agrumi possono aiutare a scongiurare malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer e il Parkinson, che derivano dalla rottura delle cellule del sistema nervoso: questo perché tali sostanze hanno capacità antinfiammatorie che aiutano a proteggere dalla catena di eventi che causa il deterioramento del sistema nervoso.