La situazione in Sudan è nuovamente peggiorata. La forza paramilitare Rsf, guidata da “Hemedti” Dagalo e coinvolta nella lotta contro il governo del generale Abdelfattah al-Burhan, ha assaltato Wad Madani, una delle principali città sudanesi situata nel cuore della regione produttrice di cereali del paese. Questa incursione costringe centinaia di migliaia di persone a fuggire, generando un’altra massiccia ondata di sfollati. Otto mesi di conflitto hanno inoltre scatenato una crisi alimentare senza precedenti nel paese, coinvolgendo quasi 18 milioni di persone.