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L’Italia ci mette il cuore, ma non basta

Sarà Brasile-Spagna la finale della Confederations Cup 2013. Gli azzurri di Cesare Prandelli, orfani di Balotelli infortunato, non ce l’hanno fatta a superare i campioni del mondo e d’Europa in carica. In compenso però, hanno fatto soffrire fino all’ultimo le “furie rosse” di un sudatissimo Vicente Del Bosque, riscattando la brutta prestazione dello scorso anno nella finale dell’Europeo.

Allo stadio “Castelao” di Fortaleza c’è un caldo infernale. La Spagna è al completo; Prandelli invece cambia modulo (si passa alla difesa a tre), vista l’indisponibilità dei milanisti Balotelli e Abate (già tornati a casa). L’Italia gioca con il lutto al braccio, per la morte di Stefano Borgonovo (indimenticabile calciatore di Fiorentina e Milan) da tempo malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica (o “Morbo di Lou Gehrig”, campione americano di baseball vissuto nella prima metà del ‘900).

Il primo tempo, a sorpresa, è di marca italiana. Al 17’ Giaccherini crossa da sinistra per Maggio, che libero  a centro area colpisce di testa, ma Casillas è bravo ad opporsi. Ci provano anche De Rossi e Marchisio, senza fortuna. La Spagna va in rete da 15 partite consecutive e quando segna per prima praticamente non perde mai, questa volta però tutto è più difficile. L’unica vera opportunità degli spagnoli capita a Torres, che si gira bene in area superando Barzagli e incrocia con il sinistro, ma il suo diagonale esce di poco a lato. Nella ripresa, il ritmo già basso, cala ulteriormente. Il clima torrido non favorisce lo spettacolo. Ci prova Iniesta in un paio di circostanze, ma non inquadra la porta. Buffon para su Navas (entrato al posto di David Silva). Nel finale di tempo, Piqué (osservato in tribuna dalla sua compagna Shakira) sciupa una buona occasione calciando alto sopra la traversa, al termine di una bella azione di contropiede. La gara al 90’ finisce 0-0.

Nel primo tempo supplementare, Candreva crossa da destra per Giovinco, che sfiora il pallone marcato da Ramos, la palla sfila davanti a Piqué e raggiunge Giaccherini, il quale con il sinistro calcia di prima intenzione, colpendo il palo alla destra di Casillas. Dalla parte opposta, Iniesta inventa un assist al bacio per Jordi Alba, che in corsa calcia al volo con il sinistro a due passi da Buffon, ma la palla si alza appena sopra la traversa. Nel secondo extra-time, Xavi sta per sorprendere Buffon con un tiro dalla distanza, ma il capitano azzurro riesce in qualche modo a respingere la sfera, che tocca il palo alla sua sinistra. Si va ai rigori.

Dal dischetto, il primo a calciare è Candreva, che con un bel “cucchiaio” mette a sedere Casillas: il pallone ci mette tanto ad entrare in porta, il capitano spagnolo ha il tempo di rendersi conto che è stato beffato. Poi segnano tutti: Xavi, Iniesta, Piquè e Mata per gli iberici; Aquilani, De Rossi, Giovinco e Pirlo per l’Italia. Dieci su dieci e si va ad oltranza: Montolivo realizza ed esulta, come tutti i suoi compagni. Risponde Busquets, con freddezza. Si incarica del tiro Bonucci, che prende la rincorsa e spara alto oltre la traversa. Navas non fallisce, il sogno azzurro si ferma qui. Questa volta ci andiamo vicino, ma non basta.

La cinica e vincente Spagna va in finale: come con il Portogallo (semifinale Euro 2012) Iniesta, Piqué e Ramos si confermano infallibili dal dischetto. E’ anche questa la forza di una grande squadra. Gli uomini di Del Bosque proveranno ora a vincere l’unico trofeo mancante in bacheca, la Confederations Cup. Ma non sarà facile: di fronte c’è il Brasile di Felipe Scolari, che ha grandi campioni, gioca in casa e detiene il trofeo.

I tabellini delle semifinali

1^ Semifinale (26 giugno, stadio “Mineirão” – Belo Horizonte)

BRASILE – URUGUAY 2-1

Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva (C), David Luiz, Marcelo; Luiz Gustavo, Paulinho; Hulk (48’ Bernard), Oscar (73′ Hernanes), Neymar (90’+2′ Dante); Fred. A disp.: Jefferson, Diego Cavalieri, Fernando, Lucas Moura, Felipe Luis, Jean, Rever, Jo Jadson. All. Scolari.

Uruguay (4-3-3): Muslera; M. Pereira, Lugano (C), Godin, Caceres; Gonzalez (83’ Gargano), Arevalo, Rodriguez; Cavani, Forlan, Suarez. A disp.: Castillo, Silva, Coates, A. Pereira, Eguren, Hernandez, Aguirregaray, Lodeiro, Perez, Ramirez. All. Tabarez.

Marcatori: Fred 41’, Paulinho 86’ (BRA); Cavani 48’ (URU).

Arbitro: E. Osses (CHI). Assistenti: C. Astroza (CHI) e S. Roman (CHI). Quarto uomo: J. Aguilar (SLV). Quinto arbitro: W. Torres (SLV).

Note: recupero 2’ + 3’. Ammoniti: David Luiz, Luiz Gustavo e Marcelo (BRA); Cavani e Gonzalez (URU). Squalificati: Scotti (URU).

2^ Semifinale (27 giugno, stadio “Castelao” – Fortaleza)

SPAGNA – ITALIA 0-0 (7-6 ai rig.)

Spagna (4-3-3): Casillas (C); Arbeloa, Sergio Ramos, Piqué, Jordi Alba; Iniesta, Busquets, Xavi; Pedro (79’ Mata), Torres (94’ Javi Martinez), Silva (53’ Navas). A disp.: Valdes, Reina, Albiol, Azpilicueta, Villa, Fabregas, Soldado, Monreal, Cazorla. All. Del Bosque.

Italia (3-4-3): Buffon (C); Barzagli (46’ Montolivo), Bonucci, Chiellini; Maggio, Pirlo, De Rossi, Giaccherini;  Candreva, Gilardino (91’ Giovinco), Marchisio (80’ Aquilani). A disp.: Sirigu, Marchetti, Astori, De Sciglio, El Shaarawy, Cerci, Diamanti. All. Prandelli.

Sequenza tiri di rigore: Candreva gol (ITA), Xavi gol (ESP); Aquilani gol (ITA), Iniesta gol (ESP); De Rossi gol (ITA), Piqué gol (ESP); Giovinco gol (ESP), Sergio Ramos gol (ESP); Pirlo gol (ITA), Mata gol (ESP); Montolivo gol (ITA), Busquets gol (ESP); Bonucci fuori (ITA), Navas gol (ESP).

Arbitro: H. Webb (ENG). Assistenti: M. Mullarkey (ENG) e D. Cann (ENG). Quarto uomo: P. Proenca (POR). Quinto arbitro: B. Miranda (POR).

Note: recupero 0’ + 3’. Ammoniti: Piqué (ESP); De Rossi (ITA). Indisponibili: Abate e Balotelli (ITA).

Programma finali: domenica 30 giugno (ore 18.00): Uruguay-Italia (stadio “Arena Fonte Nova” di Salvador); ore 24.00: Brasile-Spagna (stadio “Maracanà” di Rio de Janeiro).

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