Dopo alcune ore e una lunga trattativa il carabiniere in pensione che da questa mattina era barricato in casa a Pavullo (Modena) assieme alla moglie è uscito dall’abitazione si è consegnato spontaneamente ai suoi colleghi.
E’ stato convinto dal lavoro dei mediatori dell’Arma, anche grazie alla collaborazione dell’avvocato Cosimo Zaccaria, che anche nell’episodio di dicembre 2022 era stato coinvolto nella mediazione. La posizione dell’uomo a questo punto sarà valutata dagli inquirenti. Meglio sarebbe dagli psichiatri, ma tant’è.
Non è la prima volta che l’uomo si comporta in questo modo. L’uomo, sui 70 anni, aveva fatto un gesto simile il 26 dicembre 2022, quando si era arreso sempre dopo una lunga trattativa. Durante quel periodo, l’uomo era in uno stato di profonda depressione e aveva minacciato di togliersi la vita insieme alla moglie. Alla fine si era arreso e era stato ricoverato in una struttura.
Da quanto si apprende nel nuovo episodio l’uomo aveva ancora a disposizione la propria arma da fuoco, nonostante gli fosse stata revocata dopo il precedente episodio. Per questo sono state attivate tutte le procedure di sicurezza e sono stati allertati gli incursori del gruppo intervento speciale dei carabinieri, che nel pomeriggio sono riusciti a convincere l’uomo che si è nuovamente arreso. «Un lavoro di squadra che è stato efficace», ha commentato il comandante provinciale dei carabinieri Antonio Caterino. «Continuiamo a svolgere altri accertamenti. È una persona che ha bisogno di essere seguita che noi teniamo sempre monitorata».
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