Ogni anno in Svizzera migliaia di persone finiscono in ospedale dopo aver bevuto troppo. Chi sono? Perché lo fanno? E cosa significa prendersi cura di loro in pronto soccorsi già oberati dal lavoro? Un fenomeno in crescita soprattutto fra i giovani che causa costi sanitari per milioni di franchi, pagati da tutti noi tramite i premi della cassa malati. Come frenare la moda della sbornia facile? La proposta choc giunge da Berna: se ti ritrovi all’ospedale dopo aver bevuto troppo ti paghi le cure da solo. Un’idea che divide e accende gli animi. Punire per responsabilizzare, dicono gli uni. Così si mettono in pericolo delle vite e si apre una pericolosa breccia nel sistema solidale della LaMal, rispondono gli altri. Sulla tv svizzera le storie di chi la sbornia da ricovero l’ha vissuta. I racconti degli infermieri. E la soluzione alternativa del cosiddetto “Hotel Sbornia” di Zurigo.
Il Consiglio degli Stati vuole vietare la vendita di alcol tra le 22.00 e le 6.00 del mattino. Con 24 voti a 20, i deputati della Camera alta del Parlamento hanno rifiutato di allinearsi al parere del Consiglio Nazionale, che proponeva misure meno rigide per tutelare i giovani.Il divieto, ha ricordato al plenum la Consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, non riguarda il commercio al dettaglio classico e neppure la ristorazione, ma piuttosto i “take away” e altri negozi che vendono bevande alcoliche a basso prezzo. Il dossier torna ora alla Camera del popolo.