Attualità

Crollo Scampia, lunedì “il giorno del silenzio” per i funerali. Martedì in piazza il “popolo delle Vele”

A sei giorni dal crollo dei ballatoi della Vela celeste a Scampia, “com’è possibile che le istituzioni non siano riuscite ad organizzare una macchina istituzionale e ad attivare da subito un piano emergenziale adeguato alla situazione come accade da sempre in Italia dinanzi alle grandi tragedie?”. A chiederselo è il Comitato Vele Scampia che denuncia l’inadeguata distribuzione di acqua e i pasti e manifesta il proprio disappunto verso “una delibera che il Comune starebbe approvando per stanziare un fondo destinato al sostegno alle famiglie sfollate. Non capiamo concretamente – sostengono – come questo stanziamento possa rappresentare una soluzione immediata e realistica per le famiglie rimaste senza casa”.
In protesta martedì alle 17:30 ci sarà una manifestazione cittadina a piazza Dante. “Pretendiamo – scrivono in una nota dal Comitato – una assunzione di responsabilità immediata da parte di tutti i livelli istituzionali e chiarezza rispetto al destino delle famiglie. Chiediamo alla città, agli artisti, di continuare a sostenerci, di partecipare al corteo accanto al popolo delle Vele perché quello che è accaduto e che sta accadendo non riguarda solo le Vele di Scampia bensì tutta la città”.

Intanto lunedì 29 luglio sarà “il giorno del silenzio”. Sarà il giorno in cui l’arcivescovo di Napoli Mimmo Battaglia presiederà i funerali delle tre vittime del crollo: Patrizia e Margherita Della Ragione e Roberto Abbruzzo.
Stante l’attesa di una grande partecipazione popolare, nel corso della riunione del centro coordinamento soccorsi riunito dal prefetto Michele di Bari si è deciso che per motivi di ordine pubblico il rito sarà celebrato alle 9:30 in piazza Giovanni Paolo II e non più nella chiesa Resurrezione di NS Gesù Cristo, in piazza Libertà al rione Monterosa.

COMITATO VELE: “COMUNE RISPONDA. DARE TETTO A BAMBINI”

E’ necessario attivarsi “entro il fine settimana per trovare una soluzione sicura e dignitosa per gli abitanti della Vela celeste”. Lo ha ribadito la delegazione del Comitato Vele Scampia nell’ultimo incontro, ieri pomeriggio, con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale.
“Non c’è più tempo da perdere. La situazione all’interno dell’Università – evidenziano – è insostenibile. Il caldo e la precarietà pesano ogni ora di più. I bambini hanno bisogno di un tetto. Ci sono persone che continuamente si sentono male e fino a ieri sera non era garantita neppure un’ambulanza fissa. Anche a questo abbiamo provveduto da soli ancora una volta con l’aiuto di un artista, Goelier, che ha finanziato la presenza del mezzo e che si è unito ai tanti altri, Franco Ricciardi, Debora De Luca, Enzo Dong, che ci stanno sostenendo e che ringraziamo. Ci aspettiamo adesso una risposta immediata da parte innanzitutto del Comune e poi, come abbiamo già ribadito, un impegno di tutte le istruzioni per l’accelerazione del processo di abbattimento e ricostruzione. Sono quarant’anni che lottiamo. Quarant’anni che aspettiamo. Dopo questa tragedia annunciata, è ora – concludono – che il popolo delle vele diventi una emergenza nazionale”. (Dire)

 

 


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