Non è stato un litigio familiare come tanti, è finito in tragedia. Le urla in piena notte hanno svegliato i vicini di casa, a Saltara, località del comune di Colli al Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino che, capita la gravità della situazione, hanno subito dato l’allarme. Purtroppo però, per la moglie, una 38enne di origine brasiliane, le numerose coltellate ricevute dal marito sono state fatali ed è morta durante il trasporto in eliambulanza all’ospedale Torrette ad Ancona. Il marito, un 54 impiegato come autista, è stato fermato dai Carabinieri con l’accusa di omicidio volontario aggravato e trattenuto nella caserma della compagnia di Fano.
Il femminicidio è avvenuto intorno alle 2 di mattina di oggi, sabato 7 settembre, nella casa dove la coppia, sposata dal 2010, viveva, sotto gli occhi impotenti dei tre figli, tutti minorenni, il più grande ha 14 anni. La famiglia si era da poco trasferita a Montemaggiore al Metauro, municipio di Colli al Metauro.
Da quanto risulta, la donna era andata via di casa proprio a causa delle ripetute violenze subite dal marito che si era premurato di denunciare l’abbandono del tetto coniugale il 2 settembre scorso. Rintracciata dai carabinieri, la donna aveva motivato la sua scelta dichiarando le violenze subite ma non aveva voluto presentare denuncia contro il marito. Nei confronti della vittima comunque era stato attivato il codice rosso dalla Procura di Pesaro, su segnalazione dei carabinieri. Ieri sera però, senza avvisare gli agenti, la donna era rientrata a casa, innescando la furia del marito, sotto gli occhi dei tre figli che hanno provato a soccorrere la madre e le cui grida hanno allertato i vicini.
Il 54enne ora fermato per omicidio volontario aggravato ha dei precedenti: nel 2004 era stato arrestato per droga nel 2004, nell’ambito di un’operazione della squadra mobile di Ascoli.
Cristina Rossi (Dire)