“Sembrano salutari, ma possono contenere più zucchero delle bevande gassate e possono favorire l’obesità e il diabete.” E’ questa la frase che questo mese i newyorkesi leggeranno sulle fiancate degli autobus e in spot televisivi, in una campagna d’informazione da 1,4 milioni di dollari, decisa dal dipartimento della Salute della città di New York. Nel mirino ci sono le bevande ricche di zuccheri aggiunti, come quelle aromatizzate alla frutta, quelle energetiche e sportive, e i tè dolci.
Negli Stati Uniti, mentre le vendite di bibite gassate sono diminuite negli ultimi anni, quelle di bevande non gassate zuccherate sono notevolmente aumentate. Secondo i dati del New York City Community Health Survey, nove dei dieci quartieri di New York con i più alti tassi di obesità sono anche quelli con i più alti consumi di bevande zuccherate.
La campagna è contestata dall’associazione dei produttori di bibite, l’American Beverage Association, che sul proprio blog osserva che, di fronte al problema dell’obesità, fare dello zucchero il capro espiatorio non è una tattica nuova ma è fuorviante e ridurre un problema complesso, che richiede un approccio globale, alla questione di un solo prodotto, come le bevande zuccherate, costituisce una distrazione da soluzioni significative.
Comunicato dipartimento della Salute di New York
Blog American Beverage Association