Oltre ventimila persone, provenienti da tutta Italia, hanno partecipato oggi a Roma alla giornata di mobilitazione nazionale ‘Fermiamo le guerre – Il tempo della Pace è ora’.
Il corteo della Capitale, organizzato, da Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci, con l’adesione di oltre 400 associazioni, movimenti ed organizzazioni, è partito alle 14.35, da Porta San Paolo a Roma, ed è arrivato al Colosseo alle 16.15.
In testa al corteo, tra gli altri, era presente il Segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Cessate il fuoco immediatamente- ha dichiarato- noi non siamo disponibili ad accettare che la guerra sia tornata a essere lo strumento che regola i rapporti di Stati e nazioni, di fronte a una crisi della diplomazia e della crisi di questa natura è il momento che il popolo della pace e le persone riprendano voce. Il governo non si doveva astenere sulle risoluzioni dell’ONU. Il governo italiano e tutti i governi diano voce a chi dice cessate il fuoco e fermi quelli che stanno massacrando persone. L’Europa nasce per impedire di andare alla terza guerra mondiale e oggi non sta svolgendo questo ruolo”.
Per Landini quello che sta facendo Israele “non solo è un danno perché sta massacrando il popolo palestinese, io credo che sia anche un suicidio per il popolo di Israele. L’odio che si sta creando va fermato o genererà solo altro odio“.
Oltre a Roma i cortei si sono svolti a Milano, Torino, Firenze, Cagliari, Bari e Palermo, coinvolgendo un numero elevato di manifestanti: “In tutte le città le notizie che ci arrivano sono notizie positive- prosegue Landini- a Firenze più di 30.000, al nord purtroppo sia a Torino che a Milano c’è pioggia, ma le persone sono state tante a Bari, Palermo e Cagliari questa mattina”.
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