In due settimane di combattimenti tra l’esercito sudanese e un noto gruppo paramilitare per il controllo di una delle principali città della regione occidentale del Darfur sono morte almeno 123 persone, denunciano le organizzazioni umanitarie.

Nello stesso periodo i combattimenti a el-Fasher, capoluogo della provincia del Nord Darfur, hanno ferito più di 930 persone, ha riferito Medici Senza Frontiere.

“Questo è un segno della violenta intensità dei combattimenti” dichiara MSf aggiungendo:”Esortiamo le parti in conflitto a fare di più per proteggere i civili”.

Secondo le Nazioni Unite, gli scontri tra i militari e le forze paramilitari di supporto rapido si sono intensificati all’inizio di questo mese in città, costringendo migliaia di persone a fuggire dalle proprie case.

El-Fasher è diventato il centro del conflitto tra l’esercito e la RSF, aiutata dalle milizie arabe comunemente note come janjaweed. La città è l’ultima roccaforte ancora controllata dai militari nella vasta regione del Darfur.

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