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L’amministrazione Biden scavalca ancora una volta il Congresso nella vendita d’emergenza di armi a Israele. A Gaza ucciso uno dei fondatori dell’ala militare di Hamas

Per la seconda volta questo mese l’amministrazione Biden sta bypassando il Congresso per approvare una vendita d’emergenza di armi a Israele mentre Israele continua a portare avanti la sua guerra contro Hamas a Gaza sotto crescenti critiche internazionali.

Venerdì il Dipartimento di Stato ha dichiarato che il Segretario di Stato Antony Blinken ha riferito al Congresso di aver preso una seconda decisione di emergenza riguardante una vendita di 147,5 milioni di dollari per attrezzature, compresi micce, cariche e inneschi, necessarie per fabbricare i proiettili da 155 mm che Israele già possiede. funzione acquistata.

Uno dei fondatori dell’ala militare di Hamas, Abdel Fattah Ma’ali, è stato ucciso ieri in un bombardamento israeliano a Gaza. Lo ha riferito la radio militare, citando informazioni di fonte palestinese.
    Ex braccio destro dell’ingegnere Yihia Ayash (il confezionatore di sofisticati ordigni che causarono numerose vittime israeliane nell’Intifada) Ma’ali aveva poi trascorso lunghi periodi in Siria, Yemen e Sudan perfezionando così le proprie conoscenze militari. Era tornato a Gaza nel 2006 ed aveva assunto una posizione di rilievo nelle Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas.
    La radio militare ha aggiunto che l’esercito estende le proprie operazioni a Khan Yunis (principale città nel settore sud di Gaza) e nelle vicine località di Nusseirat e Daraj-Tufach. In quelle aeree negli ultimi due giorni – ha affermato – “sono stati uccisi cento terroristi”. “Avanziamo con lentezza, ma in continuazione”, ha precisato l’emittente.
    Il portavoce militare ha intanto aggiunto che ordigni esplosivi pronti per l’uso sono stati trovati e neutralizzati in un asilo-nido di Shati, nel settore nord della Striscia. Notizia che nessuno, ovviamente, ha modo di verificare la veridicità.

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