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Ucraina, accuse durissime del sindaco di Kiev, Klitschko, al presidente Zelensky in crisi

Il sindaco di Kiev Klitschko critica l’atteggiamento di Zelenskyj in un’intervista al canadese The Globe and Mail: “Non posso chiamarla democrazia, sa di verticale del potere e di autoritarismo”. Zelenskyj cerca di sistemare “solo i suoi” in posizioni elevate, e chi esprime un punto di vista alternativo viene perseguitato. Non c’è libertà di parola nel paese.

 “Vogliono che tutto sia centralizzato, ed è per questo che vedo media e televisione centralizzati in Ucraina, e stanno anche cercando di centralizzare il potere, costruire una verticale”, ha aggiunto il sindaco.

 Vitalij Klitschko
ha dunque lanciato un attacco frontale a Volodymyr Zelensky, qualcosa che si spinge anche molto oltre rispetto alla situazione attuale, mentre la guerra in Medio Oriente ha superato per attenzione mediatica quella nell’est dell’Europa e Zelensky è stato definito un uomo solo, in una situazione critica. L’ex pugile campione del mondo dei pesi massimi è partito dalla vigilia dell’invasione russa nel febbraio 2024.

“La gente si chiede perché non fossimo meglio preparati per questa guerra. Perché Zelensky ha negato fino alla fine che si sarebbe arrivati ​​a questo. C’erano troppe informazioni che non corrispondevano alla realtà. Zelensky sta pagando per gli errori che ha commesso”. Prima dell’attacco scattato il 24 febbraio 2022 il Presidente ucraino aveva più volte chiamato alla calma mentre da Washington arrivavano diffuse informazioni su un’imminente operazione.

Cina a Onu, porre fine a crisi ucraina più urgente che mai

Porre fine alla crisi ucraina e riportare la pace è più urgente che mai e le parti devono lavorare più duramente per questo obiettivo”.

Lo ha detto l’ambasciatore cinese all’Onu Zhang Jun durante la riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina.

“I negoziati devono riprendere il prima possibile. La pace non si può raggiungere inviando armi sul campo di battaglia e continuare i combattimenti significa avere altre vittime civili”, ha aggiunto, ribadendo che “la Cina continua a stare dalla parte della giustizia e della pace”.

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