Giornata di sciopero in Islanda per le donne e le persone non binarie che protestano contro la disuguaglianza di genere e contro il ‘gender pay gap’,il divario di retribuzione fra i generi, anche a parità di mansioni. Secondo le promotrici dello sciopero,la differenza media di retribuzione è del 21%. A protestare nel giorno del ‘Kvennafri’, letteralmente ‘giorno libero per le donne’, sono oltre alle lavoratrici di ogni settore, anche le casalinghe e la prima ministra Katrin Jakobsdottir. L’adesione allo sciopero è dell’80%.
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