Arrestati e rilasciati dopo una settimana diversi membri del personale. Saccheggiato e devastato il Centro pediatrico di Nyala. Nella capitale Khartoum l’ong prosegue “faticosamente” l’attività
Mentre proseguono i combattimenti nella regione martoriata del Sud Darfur, in Sudan, giunge notizia che alcuni membri dello staff sudanese del Centro pediatrico di Emergency a Nyala sono stati tenuti in arresto per una settimana dalle Forze rapide di supporto (Rsf). Rilasciati stamani con le scuse di Rsf, stanno bene ma hanno trovato il Centro saccheggiato e devastato. Per questo, informa un comunicato, Emergency si trova costretta a sospendere l’attività del Centro pediatrico di Nyala.
Sono stati danneggiati i locali e le attrezzature ma, quel che è peggio, “è stata violata la sicurezza dello staff sudanese che da due mesi gestisce l’ospedale in autonomia pur di garantire l’assistenza necessaria ai bambini, alle madri e ai pazienti cardiopatici di Nyala e dei centri vicini”.
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