Ambiente

Unicef/Cop28: “Se non imparo a conoscere i cambiamenti climatici e a rispondere ad essi, il mio futuro sarà a rischio”

“Abbiamo ancora molto da fare “per raggiungere un accordo. Lo afferma il presidente della Cop28, Sultan Al Jaber, davanti ai delegati a Dubai dopo la diffusione della bozza che verrà sottoposta a 197 parti più l’Unione Europea. La bozza di risoluzione comune di Cop28 non contiene riferimenti all’uscita dai combustibili fossili entro il 2050,mentre resta l’indicazione di triplicare la capacità di energia da fonti rinnovabili e il raddoppio dell’efficienza energetica al 2030. I combustibili fossili saranno “eliminati gradualmente”.

Tra luglio e settembre 2023, 771.046 partecipanti sono stati raggiunti dalla piattaforma globale di U-Report e da 57 piattaforme regionali e nazionali in una consultazione globale sulle opinioni dei giovani in merito alla preparazione ai cambiamenti climatici, in collaborazione con Youngo, il gruppo ufficiale dei giovani della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, e con gli Youth Climate Champions (YCC) della COP28. Fra i partecipanti che hanno rivelato il loro genere, circa il 64% si identifica come maschio e il 35% come femmina. L’80% ha meno di 30 anni. Il 34% degli intervistati si è dichiarato proveniente da comunità rurali e circa il 27% da comunità indigene, mentre il 13% è un rifugiato o un migrante. Dall’Italia hanno partecipato quasi 900 U-Reporter.


Dai risultati raccolti emerge che il 24% degli intervistati ha dichiarato di non aver mai ricevuto informazioni sulla crisi climatica a scuola, il 33% crede di non avere imparato abbastanza, mentre il 32% ha detto di aver imparato molto sul cambiamento climatico a scuola. Inoltre, il 65% degli intervistati concorda con l’affermazione “Se non imparo a conoscere i cambiamenti climatici e a rispondere ad essi, il mio futuro sarà a rischio”.

Il 48% degli intervistati, inoltre, ritiene di capire come poter contribuire a cambiare le politiche climatiche del proprio Paese, mentre il 32% non capisce come poterlo fare. Il 66% degli intervistati ritiene che le proprie azioni possano influenzare positivamente le politiche climatiche del proprio Paese. Il 58% degli intervistati ritiene di ricevere la formazione e le competenze necessarie per affrontare i cambiamenti climatici e il loro impatto.

I risultati del sondaggio hanno contribuito alla Dichiarazione Globale dei Giovani, uno strumento per far sentire la loro voce ai leader mondiali in occasione della 28ª Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP28). U-Report è una piattaforma di messaggistica per la partecipazione di adolescenti, giovani e comunità. Con oltre 32 milioni di iscritti in 99 paesi in tutto il mondo, è uno strumento fondamentale per condividere informazioni, sensibilizzare e raccogliere dati quantificabili su aree specifiche che hanno un impatto sui bambini, compresi quelli più vulnerabili. Le risposte ricevute vengono analizzate in tempo reale, mappate e visualizzate su un cruscotto pubblico.



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