Parliamo di insetti intelligenti e particolarmente selettivi, tanto che non sopportano alcune fragranze indesiderate. Fra queste, vi è innanzitutto l’aceto, sia d’uva che di mele.
Si prepari una soluzione – una bottiglietta da 50 ml può bastare – divisa al 50% tra acqua e aceto. La si spruzzi quindi sulle piante e soprattutto sul terreno, a cerchio attorno al fusto di ogni singola pianta: verrà a formarsi una barriera invisibile, un confine che le formiche si guarderanno bene dal valicare. In alternativa, si possono piazzare qua e là nell’orto dei batuffoli di cotone o di stoffa impregnati della stessa sostanza. Risultati simili possono essere raggiunti con il bergamotto, una pianta odiata da quasi tutti gli insetti: si spruzzi la soluzione come spiegato poc’anzi e, qualora se ne avesse la possibilità, si pianti qualche esemplare in giardino.
La cucina è ricca di spezie, farine e altri ritrovati naturali non graditi dalle formiche. Fra queste il pepe nero, la cannella e i chicchi di caffè. Il loro aroma molto intenso rende diffidenti gli insetti che, temendo per la loro incolumità, stenteranno ad avvicinarsi. Per l’orto, è sufficiente creare delle piccole strisce di granelli di pepe, cannella e caffè da riporre a pochi centimetri dalle piante. Per i fiori in vaso, si provveda invece a creare uno strato sottile di polvere estratta da questi tre elementi, ottenibile frullando o battendo al pesto i già citati ingredienti.
Chi volesse sbarazzarsi in modo definitivo delle formiche può ricorrere comunque alla pastella di mais. Le formiche sono molto golose di mais ma questa sostanza è per loro un vero e proprio serial killer: una volta ingerita, si gonfia nello stomaco data la mancata digestione e uccide così l’insetto. Si prepari allora una pastella di mais, ovvero della farina resa più compatta dall’aggiunta di acqua, e la si distribuisca nell’orto o sui vasi di fiori. Ci vuole qualche giorno prima che il rimedio faccia effetto, ma il risultato è garantito. Se si conosce la provenienza delle formiche, quindi è data sapere la posizione della tana, la tradizione popolare consiglia il ricorso all’acqua bollente, da versare direttamente sulla colonia. Si tratta, questa, di una modalità adatta solo per chi non ha remore morali nell’uccisione degli insetti.
Senza scomodare troppo la fantasia, una risorsa efficace contro le formiche è aiutare la natura a fare il suo corso. Si possono piantare dei vegetali noti per il loro potere repellente – il già citato bergamotto, a cui si aggiunge la menta – oppure introdurre degli altri insetti naturalmente predatori. Fra i tanti, i ragni sono i più raccomandati: oltre a non intaccare la vegetazione, catturano abilmente molte specie di formiche.
Ecco invece come tener lontane le mosche con rimedi naturali.
Lasciate macerare in un barattolo con dell’aceto per una settimana alcune foglie di menta fresca. Diluite in acqua la soluzione così ottenuta ed utilizzatela per spruzzarla nelle stanze al fine di lasciare spargere un profumo non amato dalle mosche.
Per mettere in pratica questo rimedio dovrete avere a disposizione un bruciaessenze e dell’olio essenziale di eucalipto, il cui profumo, molto buono per noi ma sgradito agli insetti, vi aiuterà atenere lontane sia le mosche che le zanzare. Aggiungete nella ciotolina del vostro bruciaessenze cinque gocce di olio essenziale di eucalipto diluite in tre o quattro cucchiai d’acqua ed utilizzatelo nelle ore in cui le mosche sono maggiormente presenti, ad esempio la sera prima di andare a dormire.
A quanto sembra le mosche non amano molto l’odore del pepe e preferiscono dunque starne lontane. Potrebbe essere quindi utile posizionare sui davanzali o nei luoghi maggiormente interessati dalla loro presenza delle ciotoline ricolme di pepe nero in grani. Altra misura utile potrebbe essere quella di posizionare vicino alla finestra una piantina di pepe in vaso.
Anche l’odore dei chiodi di garofano viene malamente sopportato dalle mosche, soprattutto seaccompagnato dal profumo di limone. Posizionate dunque nelle stanza della casa che utilizzate di più, delle ciotoline con spicchi di limone, nella cui buccia inserirete qualche chiodo di garofano.
Si ritiene che le mosche si spaventino e si allontanino nel vedere la propria immagine riflessa. Sarebbe dunque opportuno provare ad appendere vicino alle porte o alle finestre delle buste di plastica trasparente da riempire con dell’acqua. Un rimedio simile può essere attuato utilizzando delle bottiglie di plastica. C’è chi sostiene che aggiungere una monetina nel sacchetto o nella bottiglia possa essere d’aiuto.
Tra le piante considerate in grado di allontanare le mosche spicca in particolare il basilico. Provate a tenerne un vaso sul davanzale della finestra da cui gli insetti preferiscono entrare. Solitamente si tratta della finestra della cucina, sia perché in estate viene tenuta aperta più spesso, sia perché lemosche possono essere attirare dagli odori degli alimenti. Detestano però il profumo del basilico, dal quale preferirebbero tenersi dunque alla larga. In questo modo potrete avere sempre a disposizione delle foglioline fresche per preparare un ottimo pesto o per altri condimenti.
Se proprio non potete fare a meno di agire in maniera drastica contro le mosche, provate a sostituire i comuni spray insetticidi con una soluzione d’acqua e sapone liquido o detersivo per i piatti. Diluite un cucchiaio di detersivo in mezzo litro d’acqua e spruzzate solo quando estrremamente necessario.
Un altro rimedio da effettuare in casi estremi, soprattutto se fino ad ora si sono utilizzati abitualmente degli insetticidi, consiste nel preparare una trappola per mosche riempiendo un barattolo di vetro per metà con aceto di mele e aggiungendovi un quarto di sapone liquido ed acqua fino al riempimento. Le mosche dovrebbero essere attirate dall’odore dell’aceto e rimanere intrappolate.
Preparate delle ciotoline da riempire con del pot-pourri realizzato utilizzando fiori essiccati di lavanda e pepe nero in grani. Profumatelo aggiungendo dieci gocce di olio essenziale di eucalipto e dieci gocce di olio essenziale di citronella. Mescolate il tutto con una bacchetta di legno
Si tratta di un rimedio adatto a chi volesse sostituire la comune carta moschicida, impregnata disostanza chimiche che potrebbero risultare pericolose soprattutto in presenza di bambini. Essa può essere realizzata spennellando delle strisce di carta con una miscela di acqua, zucchero e aceto di mele.
Fonte: Ecoseven, GreenMe