Le persone con elevati livelli di Omega-3 nel sangue potrebbero avere un rischio di morte inferiore per infezione Covid-19. È quanto emerso da uno studio del Fatty Acid Research Institute (FARI), condotto in collaborazione del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles e di Orange County. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Prostaglandins, Leukotrienes and Essential Fatty Acids.
La letteratura medica è ricca di paper i quali ipotizzano che gli acidi grassi Omega-3 dovrebbero avere effetti benefici nei pazienti con Covid-19, ma fino ad ora non sono stati pubblicati studi peer-reviewed a sostegno di questa indicazione. Il nuovo studio ha incluso 100 pazienti ricoverati in ospedale con Covid-19 per i quali erano stati conservati campioni di sangue all’ammissione. Quattordici sono morti.
I ricercatori hanno, quindi, analizzato i livelli di Omega-3 presenti nel sangue e hanno scoperto che le persone con i livelli più elevati avevano il 75 per cento in meno di probabilità di morire rispetto a quelli con i livelli più bassi. In pratica, il rischio relativo di morte era circa quattro volte superiore nei pazienti con un livello di Omega-3 molto basso.
“Pur non soddisfacendo le soglie standard di significatività statistica, questo studio pilota suggerisce fortemente che questi acidi grassi marini nutrizionalmente disponibili possono aiutare a ridurre il rischio di esiti avversi nei pazienti Covid-19. Chiaramente sono necessari studi più ampi per confermare questi risultati preliminari“, dice Arash Asher, autore principale dello studio.