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Gaza si risveglia tra le macerie. Lo sgomento degli inviati

Il corrispondente della Press TV a Khan Yunis dice che quando vivi a Gaza e cerchi di dormire, il tuo corpo deve in qualche modo abituarsi ai suoni degli attacchi aerei e delle esplosioni perché ha bisogno di dormire, ma deve comunque svegliarsi e controllare dalla sua famiglia per vedere se stanno bene.

Israele avanza nella Striscia di Gaza ed entra nella “seconda fase”, con oltre 450 obiettivi militari di Hamas colpiti in diverse parti dell’area. L’esercito, mentre un’impressionante concentrazione di portaerei operative della Nato controlla il mare, annuncia di aver inviato nuove truppe per “espandere l’attività’ di terra” che dura già da due giorni, compresi i combattimenti all’interno dell’enclave palestinese.

“Durante la notte abbiamo ampliato l’ingresso delle forze dell’esercito nella Striscia di Gaza ed esse si uniranno alle forze che già combattono”, ha riferito il portavoce delle forze armate Daniel Hagari. “I combattimenti di terra nel nord della Striscia di Gaza continuano, stiamo avanzando nelle fasi della guerra secondo il piano, l’attività di terra è complessa e comporta rischi anche per le nostre forze”, ha aggiunto mostrando le foto di quattro palestinesi “eliminati”.

Una dichiarazione che segna l’inizio dei combattimenti all’interno dell’enclave palestinese, parallelamente all’intensificarsi degli attacchi aerei israeliani che non cessano dal 7 ottobre, quando il gruppo islamico Hamas ha effettuato un attacco a sorpresa che avrebbe provocato 1.400 morti in Israele.

Nell’attacco il gruppo islamico ha catturato 230 ostaggi, che rimangono nelle loro mani nella Striscia palestinese. Per ritorsione, Israele ha bombardato da allora continuamente la Striscia, provocando la morte di almeno 8.005 palestinesi, secondo l’ultimo conteggio pubblicato oggi dal Ministero della Sanità di Gaza che parla di almeno 3.342 minori, 2.062 donne e 460 anziani tra le vittime.
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