Somiglia a un supertreno, con il suo color arancione e un’aerodinamica da proiettile. Invece è il primo tram a idrogeno del mondo, che ha iniziato a correre sui binari di Tsingtao, città cinese che guarda Giappone e Corea dalla costa nordorientale del Paese. Raggiunge una velocità massima di 70 chilometri orari, ma la vera novità per il continente più inquinato del mondo sono le emissioni: grazie allecelle a combustibile che incorpora, il mezzo pubblico rilascia unicamente acqua. Per fare il pieno sono sufficienti tre minuti, e una volta caricato il serbatoio il tram può viaggiare per un massimo di 100 chilometri. Nella città di Tsingtao, questo significa che può coprire la tratta urbana da capolinea a capolinea circa tre volte di seguito. Il nuovo tram è stato realizzato dall’azienda locale Sifang, controllata dalla China South Rail Corporation. Dentro offre 60 posti a sedere e 320 in piedi, per un totale di circa 380 passeggeri.
L’agenzia di stampa Xinhua, hub informativo della nazione, lo descrive come caso unico al mondo, ma c’è un problema: in tutta l’immensa Cina, soltanto 83 chilometri sono coperti dai binari speciali per questo tipo di tram, e sono stati installati in sette città. Eppure, i produttori del mezzo non sono affatto preoccupati, anzi fanno mostra di un ottimismo invidiabile. Sanno che il governo centrale ha intenzione di scommettere forte sull’idrogeno. Pechino, che ci ha abituato a stanziamenti faraonici per mettere la nazione al pari con i tempi, ha in mente di spendere qualcosa come 29 miliardi di euro nei prossimi cinque anni per fare crescere il settore. L’obiettivo è portare a 1.200 chilometri la lunghezza dei binari speciali su cui si muovono i nuovi tram e costruire molte più vetture.
Fonte: Rinnovabili