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Ecuador, gang si scusano con la popolazione: “Colpa del presidente”. La mappa del narcotraffico

Un gruppo di criminali in Ecuador, presunti responsabili degli attacchi indiscriminati su tutto il territorio, ha chiesto scusa alla popolazione puntando il dito contro il presidente Daniel Noboa per le violenze che hanno provocato almeno 13 morti.
In un video diffuso dal gruppo si vedono una ventina di loro in piedi, vestiti con magliette bianche e jeans, riuniti attorno a un loro compagno che, senza mostrare il volto, legge un comunicato.

“Salutiamo l’intero Paese e ci scusiamo per i disordini, soprattutto a voi poveri, che siete i più colpiti”, afferma l’uomo.
Nel messaggio viene attaccato il capo dello Stato, descritto come “un ragazzo ricco con il suo ego da supereroe”, e si fa cenno a possibili negoziati con il governo su esempio della Colombia.

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