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In Messico assassinati due candidati a sindaco in un giorno. Cresce la violenza politica in vista delle elezioni del 2 giugno

Due candidati a sindaco in due diverse città del Messico sono stati assassinati in una sola giornata. Il primo aspirava alla carica di primo cittadino nella città di Mante, nello Stato di Tamaulipas, è stato assassinato a coltellate durante un comizio elettorale. Noé Ramos, della coalizione di opposizione ‘Forza e Cuore del Messico’, composta dai partiti di centro-destra Pri, Pan e Prd, correva per un secondo mandato alle elezioni politiche del 2 giugno, considerate le più importanti nella storia del Messico, con più di 20mila posti pubblici da ricoprire.
L’omicidio arriva a pochi giorni di distanza da quello di Alberto Antonio García, in corsa per il partito di governo Morena nella città di San José Independencia, nello Stato di Oaxaca. L’uomo avrebbe dovuto succedere alla moglie, Agar Cancino Gómez, attuale prima cittadina, ma è stato trovato morto. I due coniugi erano stati dati per scomparsi dal 17 aprile.
Da gennaio a marzo, almeno 15 candidati sono stati uccisi in Messico, secondo i dati aggiornati fino al 12 aprile del gruppo di ricerca Data Cívica. La spirale di violenza legata alla criminalità organizzata colpisce da anni politici di diversi partiti, soprattutto quelli che occupano o si candidano per incarichi regionali.

 

 

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