Un 33enne italo-israeliano è la settima vittima dell’attacco terroristico compiuto martedì scorso a Jaffa. La Farnesina ha già avvisato i familiari del giovane. Iran in allerta: cancellati tutti i voli
Lo scorso primo ottobre due uomini armati hanno compiuto un attacco terroristico nei pressi di una fermata della metro leggera a Jaffa, nell’area urbana di Tel Aviv in Israele. Nell’aggressione sono morte martedì sei persone.
Domenica pomeriggio l’ambasciata italiana a Tel Aviv, dopo accertamenti da parte dell’Interpol e della polizia israeliana, ha confermato che la settima vittima dell’attacco è un cittadino italo-israeliano di 33 anni.
Secondo quanto si apprende l’unità di crisi del ministero degli Esteri italiano ha già informato i familiari della vittima. I due aggressori sono stati neutralizzati dalla polizia pochi attimi dopo l’attacco.
Oltre trenta bombardamenti sul Libano, l’Iran ferma tutti gli aerei
Nel conflitto contro Hezbollah, Israele ha intensificato i bombardamenti sul sud del Libano, in una guerra sempre più intensa con i gruppi militanti alleati dell’Iran in tutta la regione. L’Autorità dell’aviazione iraniana ha dichiarato intanto che tutti i voli sono stati cancellati negli aeroporti del Paese dalle 21:00 di domenica alle 06:00 di lunedì, in seguito al timore di un imminente attacco israeliano.
Dopo aver aperto un nuovo fronte in Libano contro Hezbollah, domenica Israele ha lanciato più di trenta bombardamenti su diverse zone di Beirut. Testimoni affermano che sono stati lanciati almeno quattro missili anti-bunker, utilizzati per obiettivi blindati o sepolti in profondità nel sottosuolo.
Hai letto altri articoli sul nostro giornale?
Se lo hai fatto, avrai colto gli sforzi della redazione nell’aiutare tutti a comprendere questo pazzo mondo affinché tutti possano contribuire quanto meno a non peggiorarlo. L’idea è quella di far sapere per saper fare. Cerchiamo di realizzare in pratica un giornalismo chiaro e accessibile per potenziare la comprensione e l’azione.
Se non sei pronto a collaborare come inviato, inserzionista o azionista, anche piccoli contributi sono significativi nel supportare un modello sostenibile per il giornalismo di frontiera.
Grazie di far parte della nostra comunità. Pino Di Maula
Ora è il momento di agire. Unisciti al nostro progetto editoriale
anche quando le notizie sono gratuite, il giornalismo non lo è
sostienilo consapevolmente