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La Cina vuole facilitare la “riconciliazione” tra le fazioni palestinesi

Martedì la Cina ha espresso la volontà di facilitare la “riconciliazione” tra le fazioni rivali palestinesi, dopo che Fatah ha dichiarato che i suoi funzionari si incontreranno a Pechino questo mese con le controparti di Hamas.

Il vice segretario generale del comitato centrale di Fatah, Sabri Saidam, ha dichiarato lunedì che le fazioni incontreranno i funzionari cinesi a Pechino il 20 e 21 luglio.

La delegazione di Hamas sarà lasciata dal suo capo politico, Ismail Haniyeh, con base in Qatar, mentre la rappresentanza di Fatah sarà guidata dal vice capo Mahmoud Aloul, hanno affermato fonti di Fatah.

“La Cina ha sempre sostenuto tutte le parti in Palestina nel raggiungimento della riconciliazione e dell’unità attraverso il dialogo e la negoziazione”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian.

 


I gruppi di estrema destra che bloccano gli aiuti a Gaza ricevono donazioni deducibili dalle tasse da Stati Uniti e Israele

Tre gruppi di estrema destra che hanno impedito la consegna di aiuti umanitari a Gaza hanno raccolto oltre 200.000 dollari in donazioni da Israele e dagli Stati Uniti, secondo quanto scoperto dall’AP e dal sito investigativo israeliano Shomrim esaminando i siti web di crowdfunding e altri registri pubblici.

Gli Stati Uniti e Israele hanno consentito donazioni deducibili dalle tasse ai gruppi, uno dei quali è accusato di saccheggio o distruzione di rifornimenti.

I gruppi che lavorano per far arrivare gli aiuti nell’enclave palestinese assediata hanno dichiarato all’AP e a Shomrim che “incentivare queste donazioni rendendole deducibili dalle tasse va contro gli impegni dichiarati di America e Israele di consentire l’ingresso illimitato di cibo, acqua e medicine a Gaza”.

Le donazioni sono continuate nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti a uno dei gruppi.

epaselect epa11125803 Two Palestinian children stand near the rubble of a destroyed residential building in Rafah refugee camp, southern Gaza Strip, 04 February 2024, following Israeli air strikes. More than 27,000 Palestinians and over 1,300 Israelis have been killed, according to the Palestinian Health Ministry and the Israel Defense Forces (IDF), since Hamas militants launched an attack against Israel from the Gaza Strip on 07 October 2023, and the Israeli operations in Gaza and the West Bank which followed it. EPA/HAITHAM IMAD
9241 studenti palestinesi uccisi dal 7 ottobre

Il Ministero dell’Istruzione palestinese ha dichiarato che 9.241 studenti palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane dall’inizio della guerra a Gaza, il 7 ottobre, e altri 15.182 sono rimasti feriti.

9138 studenti uccisi si trovavano a Gaza, mentre 103 sono stati uccisi nella Cisgiordania occupata.

Inoltre, 497 insegnanti e dirigenti sono stati uccisi e 3.426 sono rimasti feriti nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, e 357 sono stati arrestati in Cisgiordania.

Sono stati danneggiati 353 istituti scolastici pubblici, università, edifici universitari e 65 scuole gestite dall’Unrwa, di cui 93 completamente distrutti e 139 gravemente danneggiati.

I palestinesi valutano i danni in seguito al mortale attacco israeliano contro una scuola gestita dall'Unrwa nel campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza, il 14 luglio 2024 (Eyab Baba/AFP)
I palestinesi valutano i danni in seguito al mortale attacco israeliano contro una scuola gestita dall’Unrwa nel campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza, il 14 luglio 2024 (Eyab Baba/AFP)

 

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