Attualità

La Piadina diventa Igp

Il tipico stuzzichino romagnolo ottiene, assieme alla Salama da sugo, il riconoscimento della Commissione europea come Indicazione geografica protetta attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue. Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 24 novembre.

Afferma in una nota la Regione Emilia Romagna: “Salgono a 41 i prodotti Dop e Igp dell’Emilia-Romagnache consolida in questo modo il suo primato italiano ed europeo, come territorio con il più alto numero di produzioni agroalimentari a qualità certificata e importante voce del made in  Italy. Gli ultimi due prodotti ad aver ottenuto il riconoscimento della Commissione europea sono la Salama da Sugo Igp e la Piadina Romagnola Igp, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea odierna dei regolamenti n. 1173 e  n. 1174, entrambi del 24 ottobre 2014. Con il riconoscimento della Denominazione d’origine protetta e dell’Indicazione geografica protetta le produzioni che non rispettano il  disciplinare potranno essere sanzionate. Una garanzia sia a tutela dei produttori che dei consumatori”.

Con il riconoscimento delle nuove Igp “l’Italia consolida la sua leadership europea nel campo delle produzioni agroalimentari tutelate dall’Unione europea, salendo a quota 268 e distaccando la Francia e la Spagna, che ne hanno 217 e 179”, afferma Coldiretti sottolineando che con i due nuovi riconoscimenti i prodotti a indicazione d’origine protetta (Igp) diventano 105, cui vanno aggiunti i 161 prodotti a denominazione di origine protetta (Dop) e le due specialità tradizionali garantite (Stg).

È un prodotto che ormai si trova in tutta Italia, ma gustare una piadina direttamente in Romagna ha tutto un altro sapore, arricchito dall’esperienza che si può avere nel luogo stesso della sua origine e dal dolce parlare cantilenato dei proprietari dei chioschi. La costa romagnola è costellata di locali dove poter gustare piadine fantasiose e genuine; la movida notturna si sposta nella notte rendendo omaggio a una zona piuttosto che a un’altra, seguendo quei flussi misteriosi e inarrivabili che determinano le mode dei giovani.

Piadina al Parco
A Cervia, si può gustare la piadina più sottile e croccante, simile a un crakers ma anche quella di misura XXL per i più affamati, che viene impastata rigorosamente a mano da Eleonora Neri. Da gustare davanti allo spettacolo naturale delle saline di Cervia, esperienza unica!

Casina del Bosco
A Rimini, proprio davanti al mare, una scelta vastissima che prevede svariate farciture diverse ma soprattutto e sempre con la scelta di ingredienti di prima qualità.

Piada e Cassoni dalla Lella
Sempre a Rimini, Maria Tiziana Magnani di locali dove gustare le piadine ne ha due, uno per l’estate e uno per l’inverno. Usa diverse farine, kamut, 5 cereali, integrali; sono tutte farine macinate nel vicino mulino di Riccione.

Bar Ilde
Tutti, a Rimini, lo conoscono come il ‘Baretto’ della buona piadina, un’istituzione per la zona, è aperto dal 1958. Non è sulla costa, per trovarlo basta fare un po’ di strada e salire sul colle di Covignano, ma il fresco è assicurato.

La Tua Piadina
A Bologna un locale, piccolissimo dove gustare ottime piadine allo strutto o all’olio di oliva.

 

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