Cucina Pensante

La vita è proprio gricia, la ricetta per godersela

IMG_4998L’amatriciana in bianco ha un sapore sublime. Per alcuni nasce ad Amatrice in provincia di Rieti, un piccolo paese al confine con l’Abruzzo. Lì, stando alla presunta ricetta originale, si fa così. Provatela, non costa niente. Poi vi diremo la nostra variante con mela verde, vino e salvia.

Ricetta per 4 persone
400 grammi spaghetti di pasta secca di semola di gran duro di produzione italiana di alta qualità. Consigliata la pasta De Cecco n.12

250 grammi guanciale di Amatrice, ( da non usare la pancetta è ricavata dalla pancia del maiale, ne altera il sapore ). Il guanciale è ricavato dal muso del maiale quindi è un grasso più nobile con il sapore più delicato e profumato è l’ingrediente indispensabile per la IMG_5008preparazione della gricia, senza di esso, non è sugo per la matriciana in bianco.

150 grammi di pecorino di Amatrice, il sapore molto delicato, non salato e leggermente piccantino , ( evitare quello romano, al palato risulta forte e salato, ne altera il sapore ).

1 cucchiaio di strutto, all’epoca si usava lo strutto con il suo sapore dolce e delicato, e serviva anche come lubrificante per le padelle in ferro. ( da non usare l’olio, con la sua acidità ne altera il sapore ).

1 pugno di pepe nero

1 pugno di sale grosso per la pasta.

Preparazione
Tagliate le fette di guanciale di Amatrice a striscioline lunghe, uniformi e dello stesso spessore. ( evitare di tagliare il guanciale a dadini, si rischia di rendere il magro, alla fine dello struggimento, duro ) Grattugiate il pecorino di Amatrice, ribadisco di non usare quello romano ha un gusto forte e salato. Versate un cucchiaio di strutto nella padella in ferro in IMG_5041modo da ricoprirne completamente il fondo, e fatelo scaldare a fuoco vivo. Versate le striscioline di guanciale e una manciata di pepe nero mescolando immediatamente con un mestolo di legno. (usare rigorosamente padella in ferro per non alterare il sapore del sugo) Abbassate il fuoco e fate rosolare il guanciale per un paio di minuti, finche non abbia raggiunto la giusta coloritura giallo dorato.

Attenzione, qui bisogna cogliere il momento determinante che potrebbe essere quello che potrà segnare la fine dell’ abbrustolimento o l’inizio di una possibile bruciatura del guanciale. Quindi attenzione, saper cogliere questo momento e’ uno dei segreti della gricia, che non si insegna ma che si acquisisce con l’esperienza antica dei pastori matriciani. Se si perde il momento magico, la gricia è compromessa, avremmo un guanciale lesso oppure un guanciale bruciato.

A cottura ultimata scolate gli spaghetti al dente messi a cuocere in precedenza. Versate gli spaghetti nella padella in ferro e saltateli, aggiungendo, un pò alla volta il pecorino grattugiato e il pepe nero quanto basta. Versate gli spaghetti alla gricia in un piatto, aggiungendo in superficie un pizzico di pecorino e pepe nero, serviteli caldi.

IMG_5017Istruzioni per l’uso:
1) Tagliate le fette di guanciale di Amatrice a striscioline lunghe, uniformi e dello stesso spessore.

3) Grattugiate il pecorino di Amatrice.

4) Versate un cucchiaio di strutto nella padella in modo da ricoprirne completamente il fondo, e fatelo scaldare a fuoco vivo.

5) Versate nella padella in ferro le striscioline di guanciale e una manciata di pepe nero mescolando immediatamente con un mestolo di legno.

6) Abbassate il fuoco e fate rosolare il guanciale per un paio di minuti, finchè non abbia raggiunto la giusta coloritura giallo dorato.

IMG_50438) A cottura ultimata scolate per bene gli spaghetti al dente messi a cuocere in precedenza. Versate gli spaghetti nella padella in ferro e saltateli, aggiungendo, un po’ alla volta il pecorino grattugiato di Amatrice e pepe nero.

9) Versate gli spaghetti alla matriciana in un piatto, aggiungendo in superficie un pizzico di pecorino, pepe nero e serviteli caldi.

Video: Pasta alla Griscia

Per gli spaghetti alla matriciana clicca qui 

Condividi