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L’Onu: nel mondo c’è il più alto numero di conflitti dalla Seconda Guerra Mondiale. Donne e bambini le principali vittime

Il numero di conflitti armati nel mondo è di 55, il più alto dalla Seconda guerra mondiale (1939-1945). Lo ha denunciato Volker Turk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr). “La situazione globale che sto descrivendo è desolante perché ora viviamo in tempi bui. Oggi ci sono 55 conflitti nel mondo, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale”, ha dichiarato Turk in una conferenza stampa a Ginevra. Secondo le Nazioni Unite, nei conflitti contemporanei fino al 90 per cento delle vittime sono civili, soprattutto donne e bambini. Le donne, in particolare, possono subire forme specifiche e devastanti di violenza sessuale, a volte usata sistematicamente per raggiungere obiettivi militari o politici. Inoltre, le donne continuano a essere sottorappresentate nei processi di pace formali, sebbene contribuiscano in molti modi informali alla risoluzione dei conflitti. Secondo le Nazioni Unite, attualmente ci sono 12 operazioni di peacekeeping (mantenimento della pace) in tutto il mondo, guidate dal Dipartimento per le Operazioni di Pace.

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