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Morti in via di estinzione

KallasIl numero delle vittime degli incidenti stradali è in diminuzione in Europa. Secondo i dati della Commissione europea nel 2013 i morti in media sono stati 52 ogni milione di abitanti, – 8% rispetto all’anno precedente. L’Italia con 58 decessi è poco sotto la media comunitaria con un calo del 6%. Se guardiamo il lungo periodo la riduzione dei decessi sulle strade diventa ancora più marcata con un meno 17% rispetto al 2010, il che significa che sono state salvate circa 9mila vite umane secondo del stime dell’esecutivo di Bruxelles. In questo caso il dato italiano è in linea con quello europeo, con appunto -17% rispetto al 2010, ma se guardiamo ai dati di 13 anni fa, quando i decessi furono 125 per ogni milione di abitanti, il numero risulta più che dimezzato.

“La sicurezza dei trasporti è un ‘marchio’ europeo. Per questo era estremamente importante che i buoni risultati del 2012 non restassero un fatto estemporaneo”, ha commentato il commissario per la Mobilità e i trasporti, Siim Kallas, che si è detto “fiero di constatare che l’Ue è assolutamente sulla buona strada per conseguire gli obiettivi di sicurezza stradale fissati per il 2020”.

“Ma non c’è spazio per alcun compiacimento se pensiamo che ogni giorno sulle strade d’Europa perdono la vita ancora 70 persone. È necessario continuare il nostro impegno congiunto a tutti i livelli per migliorare ulteriormente la sicurezza sulle strade europee”, ha aggiunto Kallas.

Guardando alle statistiche dei singoli Paesi si nota che il numero delle vittime della strada varia sensibilmente all’interno dell’Ue. In media nel 2013 si sono registrati 52 decessi in incidenti stradali per milione di abitanti (56 nel 2012, 62 nel 2011 e 113 nel 2011) e i Paesi con il minor numero di vittime sono Regno Unito, la Svezia, i Paesi Bassi e la Danimarca, con circa 30 decessi per milione di abitanti.

Spagna, Germania e Slovacchia hanno fatto registrare un forte miglioramento. Altri Stati pure hanno fatto registrare progressi ma il numero di decessi resta ancora di molto al di sopra della media Ue, tra questi Polonia, Bulgaria, Croazia, Lettonia, Lituania e Grecia. Peggio di tutti fanno invece Malta e Lussemburgo in cui, in controtendenza rispetto al resto d’Europa, il numero di decessi sulla strada è aumentato. Numero però non preoccupanti vista la bassissima densità della popolazione.

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