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Palestina, l’Onu condanna la ferocia dei coloni, Usa li arma. Guarda le ultime immagini

L’esercito di Tel Aviv ha nuovamente aggiornato il numero degli ostaggi israeliani e stranieri che si trovano nella Striscia di Gaza a seguito dell’attacco lanciato da Hamas il 7 ottobre nel sud di Israele, fissandolo a 240.

Sono diventati 31 i giornalisti uccisi dal 7 ottobre. Lo denuncia il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (Cpj) secondo cui tra le vittime si contano 26 palestinesi, quattro israeliani e un libanese.

Il Pentagono informa che sta inviando armi a Israele praticamente ogni giorno. Lo ha detto ieri sera ai giornalisti la vice addetta stampa del Dipartimento della Difesa americano Sabrina Singh. Nonostante il numero crescente di vittime civili “non stiamo ponendo alcun limite al modo in cui Israele usa le armi”, ha detto la Singh. “Spetta davvero solo alle forze di difesa israeliane usarle e decidere come condurranno le loro operazioni”.

La direttrice esecutiva del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), Catherine Russell, ha dichiarato al Consiglio di sicurezza dell’Onu che a Gaza l’acqua dolce e pulita è praticamente esaurita. “C’è solo un impianto di desalinizzazione in funzione e solo al 5% della capacità, mentre tutti e sei gli impianti di trattamento delle acque reflue di Gaza sono ora non operativi a causa della mancanza di carburante o energia elettrica”, ha spiegato Russell. “La mancanza di acqua pulita e di servizi igienico-sanitari sicuri è sul punto di diventare una catastrofe”, ha sottolineato avvertendo che “a meno che l’accesso all’acqua pulita non venga ripristinato urgentemente, sempre più civili, compresi i bambini, si ammaleranno o moriranno di disidratazione o di malattie”.

Questa mattina in una dichiarazione il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha “energicamente” condannato la violenza dei coloni israeliani contro la popolazione civile palestinese in Cisgiordania.

Ieri sera alcuni coloni israeliani hanno appiccato il fuoco a una casa in un villaggio della Cisgiordania nella zona di Masafer Yatta. Uno degli abitanti del villaggio ha detto al quotidiano israeliano Haaretz che un gruppo di persone è entrato nel villaggio a sud di Hebron, ha dato fuoco all’abitazione ed è scappato. In un altro episodio nella stessa zona, alcuni coloni sarebbero arrivati nel villaggio di Tuba lanciando pietre contro la gente del posto per poi andare via.
Il deputato del Partito Conservatore britannico Paul Bristow è stato destituito dal suo incarico presso il Ministero della Scienza, dell’Innovazione e della Tecnologia per aver espresso pubblicamente la necessità di un cessate il fuoco a Gaza.

Il senatore democratico statunitense Bernie Sanders ha chiesto alle autorità israeliane di non impiegare i fondi provenienti dalle tasche dei contribuenti statunitensi concessi a Tel Aviv da Washington “per ammazzare migliaia di civili innocenti a Gaza”.

Dal 7 ottobre in Israele sono state registrate 174.453 richieste di licenze per il possesso di armi da fuoco. Secondo Ynetnews il ministero della Sicurezza nazionale ha dichiarato che le autorità ricevono una media di 10.000 nuove richieste ogni giorno, mentre prima del 7 ottobre il numero si aggirava intorno alle 850 a settimana.

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