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PSYCO Sparatoria Michigan, morto l’aggressore. Ferite nove persone tra le quali due bambini

A leggere le agenzie sulla sparatoria nell’area ricreativa di Rochester Hills, nel Michigan, salgono su come gnocchi le immagini di Psyco, capolavoro di Alfred Hitchcock con il giovane e timido Norman Bates, che vive assieme alla madre vecchia e malata. Ciononostante quei servizi giornalistici concludono tutti, compresa la prima agenzia nazionale, l’Ansa, così: “Il movente dell’attacco non è ancora chiaro”. Questo è. “E compagnia cantando”, aggiungerebbe la nostra amata premier per chiudere ogni possibile obiezione. Ad ogni modo, la notizia è la seguente:

Trovato morto l’uomo ritenuto l’autore della sparatoria dove sono rimaste ferite nove persone, tra cui due bambini. Uno è stato colpito alla testa ed è grave. L’uomo è stato trovato nella casa dove viveva con la madre vicino al luogo dell’aggressione, ha detto lo sceriffo della contea di Oakland.

Secondo una prima ricostruzione, il 42enne ha accostato l’auto all’area ricreativa, è sceso e ha aperto il fuoco ricaricando l’arma più volte. Pur senza aver l’ardire di fare diagnosi oltreoceano, non sembra esserci dubbi sul fatto che stiamo parlando di un pazzo criminale. Ma se la psichiatria brancola nel buio in Europa, con freudiani e basagliani ancora a piede libero, figuriamoci nell’evangelico Far West dove il 5 novembre si contendono la Nuclear football, valigetta nucleare, “un deficiente e un delinquente”.

 

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