Attualità

Quel cane è un terremoto: ora me lo mangio

Dai menu cinesi horror ai cani che avvertono il sisma: sono tanti i luoghi comuni che corrono sul web.  Lisuang Hu quando sente di cosa si parla si fa una grassa risata. Marco (così lo chiamano) del Suhi Wok non vuole nemmeno sentire parlare di cinesi che mangiano cani in Italia: «È un’accusa incredibile. Non è assolutamente possibile», dice l’imprenditore dagli occhi a mandorla. Una difesa su tutta la linea la sua: «Qui non c’è alcun cinese che mangia cani, né in casa né al ristorante. Ma ve li vedete che vanno in giro nei giardini delle persone a rubarli?», chiede con tono sarcastico. Leggenda metropolitana dunque, così come quella che vuole i nostri amici animali come Cassandre di fenomeni naturali, come i terremoti.
In verità, l’irrequietezza di un animale può dipendere da numerose variabili, talvolta anche banali, come il transito di un’auto o il passaggio di un altro animale. Per questo motivo, molti comportamenti anomali (sicuramente la stragrande maggioranza) non saranno dovuti a fenomeni naturali. Tuttavia, esistono casi ben documentati dove questi atteggiamenti insoliti hanno realmente previsto l’arrivo di un sisma. Tra i casi più eclatanti quelli dello Smithsonian’s National Zoological Park di Washinghton, dove tra i 5 e 10 secondi prima del terremoto, molte scimmie hanno abbandonato il loro cibo e sono salite sugli alberi.

Anche i fenicotteri sembravano essersi accorti di qualcosa: si sono raccolti in gruppo poco prima che la terra iniziasse a tremare e sono rimasti vicini per tutta la durata del terremoto. Più incredibile il comportamento dei lemuri, in particolare dei vari rossi (Varecia rubra) che hanno lanciato l’allarme 15 minuti prima del sisma.

In definitiva, è corretto sostenere che gli animali prevedono i terremoti?
Forse sarebbe più corretto affermare che riescono sentirli con un certo anticipo rispetto al nostro orecchio (ma pur sempre dopo che essi si sono verificati), capace di sentire suoni “soltanto” sino ai 20.000 Hz. A differenza di pipistrelli, delfini e balene che possono raggiungere valori nella zona degli ultrasuoni.

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