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Roma, le persone lasciano volontariamente il campo rom e vengono ricollocate. Gualtieri: “Giornata storica”

“Oggi è una giornata storica: abbiamo chiuso il primo campo rom, quello di via Cesare Lumbroso. È un evento storico perché per la prima volta nella storia di Roma questa operazione avviene senza un’ordinanza di sgombero e senza l’uso della forza pubblica. La nostra delibera per il superamento dei campi rom prevede un percorso di integrazione e quindi tutte le persone hanno lasciato volontariamente il campo e sono state ricollocate. C’erano 33 nuclei familiari per un totale di 145 persone. In questo modo superiamo la retorica delle ruspe che nella pratica non hanno mai chiuso i campi rom”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della firma di un protocollo in Prefettura di Roma contro l’abusivismo immobiliare.

“Chi era nelle graduatorie per le case popolari, quindi senza passare davanti a nessuno, è stato ricollocato in una casa popolare, gli altri hanno avuto dei percorsi di ricollocamento personalizzati rispetto alle loro esigenze- ha spiegato- con una maggiore attenzione alle situazioni fragili. Soltanto sei nuclei familiari erano in grado di ricollocarsi autonomamente e non hanno avuto bisogno di assistenza. Tutti i bambini sono stati ricollocati nelle scuole vicino alle loro abitazioni”.

Al posto del campo, verrà realizzato un bosco urbano. Gualtieri ha spiegato che l’area verde sarà pronta a giugno 2026. “Ovviamente – ha detto a margine della firma di un protocollo in Prefettura sull’abusivismo immobiliare – prima dobbiamo fare una operazione di ripulitura e di bonifica perché abbiamo trovato una situazione di degrado incredibile. I lavori di riqualificazione sono già iniziati, ci sono già gli operatori di Ama che stanno raccogliendo e ripulendo tutto. Ci vorrà un po’ di tempo perché ci sono container e baracche. Tuttavia- ha concluso- abbiamo la scadenza del Pnrr e quindi entro giugno del 2026 lì ci dovrà essere un parco”. (DIRE)

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