Cucina Pensante

Friggi il sambuco e sai cosa stimoli

È una pianta utilizzata fin dagli arbori della storia della civiltà umana. Sono stati ritrovati resti di preparazioni a base di bacche risalenti all’ età della pietra.  Il sambuco era considerata una pianta “magica” a cui venivano attribuite capacità soprannaturali di protezione contro il “maligno”. Con l’ evoluzione dell’ uomo la visione si avvicinò più alla realtà e la pianta perse i poteri magici, e acquisì una valenza di vegetale guaritore di moltissimi malesseri. I fiori di sambuco erano utilizzati per “ripulire il sangue” grazie alla sua capacità di stimolare diuresi e sudorazione.

In Cucina
Raccogliete i fiori appena sbocciati e dal colore bianco intenso. Dato che i fiori di sambuco tendono ad appassire velocemente, conservateli fino al momento dell’uso con i gambi immersi in un vaso d’acqua.

Ingredienti

Per 4 persone
15 fiori di sambuco
3 uova
3-4 cucchiai di farina setacciata con 1 cucchiaino di lievito per torte salate
sale e pepe
olio d’oliva per friggere

Procedimento

Togliete i loro gambi più grossi e duri e lavate i fiori spruzzandoli con dell’ acqua e scuotendoli poi con delicatezza per toglierne l’eccesso. Stendeteli su di un panno pulito e fateli asciugare mentre preparate la pastella.
In una terrina sbattete le uova con un pizzico di sale ed aggiungete la farina con il lievito, facendo attenzione a che non si formino dei grumi. La pastella deve risultare liscia e abbastanza consistente . Salate e pepate.

Scaldate una padella (possibilmente di ferro) con abbondante olio. Immergete i fiori di sambuco nella pastella facendo in modo che ne vengano ben ricoperti e, poi tuffateli nell’olio caldo. Immediatamente le frittelle si gonfieranno e, una volta dorate, scolatele su della carta assorbente. Servitele subito.

 

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