Mondo

Soldati spararono a ostaggio 15 minuti dopo aver ucciso gli altri due. Lo ha stabilito l’inchiesta dell’esercito israeliano

Yotam Haim, uno dei tre ostaggi uccisi dai soldati israeliani nella Striscia di Gaza due settimane fa, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco circa 15 minuti dopo gli altri due, secondo un’indagine dell’esercito i cui risultati sono stati pubblicati stasera.
    Durante quel quarto d’ora, dice il rapporto citato da Haaretz, il comandante del battaglione ha esortato Haim a lasciare l’edificio in cui si era rifugiato dopo che gli altri due, Samer El-Talalka e Alon Shamriz, erano stati uccisi. Ma quando è emerso, è stato colpito da due soldati nonostante il comandante avesse ordinato loro di non sparare, ed è morto sul colpo.
    I risultati sono stati presentati giovedì alle famiglie delle tre vittime.

Condividi