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TERRITORI OCCUPATI Centodieci palestinesi pronti a essere rilasciati in uno scambio di prigionieri

È libera la soldatessa israeliana Agam Berger, venti anni, rilasciata dai combattenti palestinesi di Hamas stamani e già in Israele, come riferisce la stampa locale. Si tratta del primo ostaggio nell’ambito della terza tranche di rilasci, iniziati lo scorso 19 gennaio all’indomani dell’accordo tra lo Stato ebraico e il gruppo che governa la Striscia di Gaza, e che prevede anche il cessate il fuoco e l’ingresso di aiuti nell’enclave palestinese oltre al rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi.



 

Nel dettaglio, l’accordo odierno prevede la liberazione di otto persone da Gaza – tre cittadini israeliani e cinque thailandesi – e 110 prigionieri arrestati dalle forze di Israele. Nei video che mostrano il momento del rilascio, un convoglio di veicoli di Hamas scorta la soldatessa nel campo profughi di Jabalia, tra le macerie dei palazzi sventrati nei raid, come osservano i giornalisti locali. La donna, con indosso una divisa militare, sale poi su un palco dove riceve l’attestato che i miliziani hanno rilasciato finora a tutti gli ostaggi, contenente i dettagli della detenzione. Centinaia i palestinesi festanti, accorsi per assistere all’evento. La giovane è stata poi consegnata alla Croce Rossa e quindi alle forze israeliane, che le hanno permesso di riunirsi con la famiglia, in Israele, nel kibbutz meridionale di Re’im.


 

Lo Shin Bet, l’agenzia di intelligence interna israeliana, ha ordinato alle famiglie dei prigionieri palestinesi destinati al rilascio di non festeggiare, ha riferito Al Jazeera, citando il canale israeliano 12.

Le forze israeliane hanno arrestato 12 palestinesi che all’inizio di questo mese festeggiavano il rilascio dei prigionieri nella Gerusalemme Est occupata, sostenendo di aver violato il divieto di “espressioni di gioia” e di “identificazione con Hamas”.


Mentre Berger riabbraccia i genitori, a Tel Aviv, nella piazza rinominata “piazza degli ostaggi”, è scoppiata la gioia tra i manifestanti. Le donne in particolare, sono scese in strada con trecce e altre elaborate acconciature simili a quelle che la ventenne mostrava quando i combattenti le permettevano di inviare video alla famiglia, e che avrebbe fatto a sua volta a bambine e donne con cui ha condiviso la prigionia. La stampa regionale conferma poi che veicoli della Croce Rossa internazionale sono partiti verso il sud, a Khan Younis, per prendere in consegna gli altri due ostaggi di cui si attende oggi il rilascio: la soldatessa di 29 anni Arbel Yehoud, e Gadi Mozes, 80 anni. Ad averli tenuti in ostaggio, il gruppo Jihad islamica, alleato di Hamas, che stamani ha diffuso un video che mostra il momento in cui sono stati liberati, in attesa del trasferimento alla Croce Rossa. Il rilascio degli altri cinque ostaggi di nazionalità thailandese è invece atteso nelle prossime ore: l’ambasciata thailandese attende la lista contenente i nomi dei connazionali.


 

Secondo l’agenzia di stampa Wafa, giovedì mattina le forze israeliane hanno arrestato ventisei palestinesi nella Cisgiordania occupata.

Almeno otto palestinesi sono stati arrestati nel governatorato di Tulkarem, di cui cinque nella città di Qaffin, uno ad Anabta, uno nel villaggio di Faroun e uno nella città di Tulkarem.

Il rapporto afferma inoltre che tre persone sono state arrestate nel villaggio di Bir al-Basha, nel governatorato di Jenin.

Inoltre, i militari hanno fatto irruzione nella città di al-Ubeidiya, a est di Betlemme, e hanno arrestato undici palestinesi. Altri quattro palestinesi sono stati arrestati durante un’irruzione nel campo profughi di Dheisheh, a sud di Betlemme.


Aggiornamento mattutino di Middle East Eye :
  • Le forze israeliane hanno fatto esplodere un magazzino sotto un edificio residenziale nel quartiere di al-Wakala, nel campo profughi di Tulkarem, ha riferito l’agenzia di stampa Wafa.

  • Defense for Children International Palestine (DCIP) afferma che un cecchino della Guardia di frontiera israeliana ha sparato al sedicenne Adam Majdi Ahmad Sub Laban nella parte posteriore della coscia da una torre di guardia militare a circa cento metri di distanza. È stato lasciato a dissanguarsi a nord di Gerusalemme, nella Cisgiordania centrale occupata, domenica.
  • Zakaria Zubeidi , ex combattente della resistenza palestinese e regista teatrale, noto per la sua fuga dal carcere nel 2021, sarebbe tra i 110 prigionieri destinati ad essere rilasciati oggi nell’ambito dell’ultimo scambio tra Israele e Hamas.
  • Il presidente Trump si è impegnato a deportare negli Stati Uniti i cittadini stranieri che hanno preso parte alle proteste pro-palestinesi nei campus universitari lo scorso anno, definendoli “simpatizzanti di Hamas”.
  • Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas ha ringraziato il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi per essersi opposto ai piani proposti dal presidente statunitense Trump di sfollare con la forza i palestinesi da Gaza.



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