Poco importa se sia già stata pubblicata da blitzquotidiano e da chissà quante altre testate. La notizia che circola in Rete (grazie anche al responsabile campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia, Andrea Boraschi) è così drammaticamente bella che non posso non rilanciarla su Ilrestomancia. Eccola.
“Ti amo, non ti dimenticare di me”. E’ il biglietto d’amore di un migrante ritrovato nel porto di Pozzallo, in Sicilia. Il mare lo ha restituito dopo l’ennesima tragedia della disperazione. Lo scorso 23 agosto, nel canale di Sicilia, sono morti 18 migranti i cui corpi sono poi stati recuperati dalla nave Sirio della Mrina Militare.
Il biglietto è scritto in dialetto egiziano e racconta la tragica storia di A. che amava R. In calce al “pizzino” accartocciato sono infatti riconoscibili le iniziali dei due innamorati, intervallate da un cuore trafitto.
A. probabilmente è morta/o in mare mentre tentava di raggiungere l’amore della sua vita R.
Questo il testo del messaggio tradotto:
“Avrei voluto stare con te. Mi raccomando non ti dimenticare di me. Ti amo tanto.
Vorrei tanto che tu non ti dimenticassi di me.
Stai bene amore mio.
Ti amo.
A ama R. “