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Zampe di gallina cinesi, 46 anni e non li dimostrano

In Cina vengono spesso servite fredde con la birra. È un piatto popolare talmente prelibato che non poteva sfuggire al menu dei traffici internazionali. Traffici illeciti da decenni, ad esempio con il Vietnam, da dove provenivano probabilmente le venti tonnellate sequestrate dalla polizia di Nanning, nel sud della Cina, che sono rimaste surgelate per ben 46 anni. Prima, però, erano state trattate con acqua ossigenata e altre sostanze chimiche, per conservarne un’immagine di freschezza e aumentarne il peso della metà. Dopo questo lifting, le zampe di gallina, che sono risultate piene di batteri, sono state messe a surgelare.

Le “zampe di gallina zombie”, come sono state ribattezzate sui social network cinesi, erano insieme ad altra carne, anch’essa ben stagionata, e pronte per essere messe sul mercato come fresche. Stando a quel che riferisce il China Daily, una tonnellata di zampe di gallina può garantire un guadagno di 15.000 yuan, pari a circa 1.900 euro.

Fin qui le perversioni dei nipotini capitalisti di Mao, ora vediamo invece come MangiarBene.
Per fare tre litri di brodo mettete in una capace pentola a freddo la gallina ben pulita e senza le sue interiora, le verdure e coprite il tutto con l’acqua fredda. Salate, aggiungete il pepe in grani e il prezzemolo. Fate cuocere a fuoco basso per circa due ore, ricordandovi di tanto in tanto di togliere la schiuma che si forma con il mestolo forato. Quando il brodo è pronto, rimuovete la carne, le verdure e filtratelo attraverso uno scolapasta foderato con diversi strati di carta da cucina: serve a sgrassarlo un poco. Assaggiatelo e regolatelo di sale. Potete utilizzarlo subito oppure farlo raffreddare in frigorifero, in modo che si formi sulla sua superficie uno strato di grasso che vi sarà facile da rimuovere. Si conserva in frigo per tre giorni, ma se non avete intenzione di usarlo tutto, meglio congelarlo immediatamente.

Sono, peraltro, tanti ancora i camici bianchi convinti che non c’è niente di meglio di un brodo di pollo per la convalescenza.  Nel 12mo secolo i medici raccomandavano la zuppa di pollo, nota come ‘penicillina ebrea’ per chi soffriva di raffreddore e ancora oggi se siamo malati il primo pensiero corre ad una zuppa calda. La ricerca scientifica non ha smesso di interrogarsi sulle proprietà del brodo di pollo e sono numerose le evidenze che confermano che questa pietanza riesce davvero a farci stare meglio. In che modo? Il brodo di pollo avrebbe una potente capacità antinfiammatoria che favorirebbe la fluidificazione del muco e del catarro, le proteine del pollo e gli antiossidanti delle verdure favoriscono le difese immunitarie. Inoltre il brodo è un alimento facilmente digeribile, non a caso è la base per la preparazione della prima pappa dei bambini.

Foto di Gabriella Raffaelli

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