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Gaza, Msf: “L’Italia sostenga la richiesta di cessate il fuoco”. Le trattative del Qatar e i concerti (guarda il video) rap a Los Angeles

Il famoso rapper americano Marcus Morton mostra i nomi delle vittime palestinesi su uno schermo gigante  
chiedendo la fine della guerra israeliana a Gaza e invitando a cantare per la libertà della Palestina
durante un grande concerto a Los Angeles.

 

Il Qatar sta cercando di negoziare un accordo fra Hamas e Israele che prevede il rilascio di 50 ostaggi in cambio di tre giorni di tregua. Lo rende noto il Haaretz riportando una fonte che ha comunicato con la Reuters. La trattativa viene coordinata dagli Stati Uniti e comprenderebbe anche la liberazione di donne e minori palestinesi detenuti nelle carceri israeliane e un incremento degli aiuti umanitari a Gaza. Hamas è favorevole a queste condizioni, mentre Iraele sta cercando di rivedere alcuni dettagli.

Medici Senza Frontiere scrive una lettera alla Presidente del Consiglio per sollecitare un’iniziativa straordinaria del governo italiano per un immediato cessate il fuoco a Gaza. Fino ad oggi le azioni dei leader mondiali, compresa l’Italia, sono state troppo deboli e troppo lente per fermare l’insensato massacro, eppure porre fine alla violenza è in questo momento l’unica strada possibile per evitare ulteriore sofferenza e consentire l’accesso degli aiuti umanitari, sostiene Msf che lavora nei Territori Occupati Palestinesi dal 1989.

Noi e i nostri colleghi, come tanti cittadini italiani, siamo stati indignati e inorriditi dal brutale attacco di Hamas contro i civili israeliani e dalla successiva presa di ostaggi, che condanniamo in modo esplicito e inequivocabile. Ora siamo sconvolti dagli attacchi indiscriminati di Israele contro i civili palestinesi a Gaza” scrivono Monica Minardi e Stefano Di Carlo, Presidente e Direttore generale di Msf.

Le uccisioni incessanti, la distruzione delle infrastrutture civili e il blocco delle forniture di acqua, elettricità e medicinali essenziali per la sopravvivenza costituiscono violazioni palesi e ripetute del diritto umanitario internazionale. “Per i governi che, come l’Italia, hanno ratificato le Convenzioni di Ginevra e assunto impegni e obblighi precisi in questo ambito, è ora di difenderli in modo completo e inequivocabile” è l’appello di MSF.

Nelle ultime 24 ore, pressoché tutti gli ospedali di Gaza sono stati sottoposti a continui bombardamenti e attacchi. Le strutture sanitarie ancora funzionanti sono sopraffatte e sotto una pressione inimmaginabile. Forniture mediche essenziali come anestetici, antidolorifici e acqua pulita sono esaurite, lasciando i pazienti feriti nell’agonia. Msf è pronta a inviare a Gaza nuovi team di emergenza e forniture mediche ulteriori, con l’obiettivo di intensificare l’assistenza umanitaria e rispondere ai bisogni urgenti della popolazione. È tuttavia indispensabile garantire loro la sicurezza necessaria per poter operare.  “Presidente Meloni– è l’appello finale di MSF – la invitiamo a fare tutto quanto è in suo potere perché un’iniziativa di cessate il fuoco venga assunta tempestivamente. Per migliaia di persone, è davvero una questione di vita o di morte”.

 

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