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Ucraina, in un clima sempre più avvelenato le vittime dei missili non fanno più notizia

Il portavoce dell’intelligence della Difesa ucraina, Andriy Yusov, ha confermato ufficialmente l’avvelenamento di Marianna Budanova, moglie del capo dell’intelligence della Difesa ucraina, Kyrylo Budanov, e ha affermato che diversi altri membri dell’intelligence di Kiev sono stati avvelenati con metalli pesanti. Lo riporta Unian. Yusov ha aggiunto che Budanova ha ricevuto le cure necessarie e rimarrà sotto osservazione per le prossime settimane.

Anche se non fa più notizia riportiamo la morte anche di una bambina di 7 anni che, assieme a suo padre, è finita sotto il fuoco russo in un’auto. Nella città di Seredina-Budy, nella regione di Sumy, sono tre le persone uccise con un razzo MLRS, riferisce la procura. 
Almeno cinque  case private sono state distrutte. Tre persone sono rimaste ferite. Sumy, ricordiamo,  è una città dell’Ucraina nord-orientale, capoluogo dell’omonima oblast’ e dell’omonimo distretto, nella regione storica della Sloboda Ucraina.

Continua, anche se a fatica, dunque la guerra che Vladimir Putin spiega così: “Obiettivo dell’Occidente è quello di “smembrare e saccheggiare la Russia”. Lo ha detto il presidente russo parlando in videoconferenza al Consiglio mondiale del popolo russo. Lo riferisce l’agenzia Tass. Parole di pace arrivano da Sergio Mattarella. “La piena e totale solidarietà a Zelensky e al popolo ucraino non esclude la ricerca di vie di dialogo e di pace”. È quanto ha sottolineato il presidente della Repubblica durante l’incontro con il presidente della Repubblica ceca Petr Pavel. “Una pace – ha concluso – le cui condizioni devono essere ovviamente condivise innanzitutto dall’Ucraina”.

 

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