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Roma, spento l’incendio alla discarica di Malagrotta. La Protezione civile: «Chiudete le finestre»

Sono state spente le fiamme nell’impianto di trattamento dei rifiuti di Malagrotta a Roma, dove ieri pomeriggio è divampato un maxi incendio. Le operazioni di spegnimento sono proseguite tutta la notte.Il personale dei Vigili del fuoco sta lavorando ora per il raffreddamento e lo ‘smassamento’ delle aree coinvolte per evitare che il rogo possa ripartire. Squadre e mezzi di supporto inviati da Campania, Abruzzo, Umbria, Molise, Puglia e Toscana.

Ancora da chiarire le cause del rogo, al momento non si esclude nessuna ipotesi. Il governatore del Lazio, Francesco Rocca, ha invitato a tenere le finestre chiuse in un raggio di 6 chilometri dal luogo, mentre il sindaco Roberto Gualtieri continua a seguire da vicino l’evolversi della situazione, in stretto contatto con il governo.

La nube scura sulle case

L’incendio è scoppiato nel primo pomeriggio della Vigilia.  Una densa colonna di fumo, dalle 15.30 si è alzata sul sito di stoccaggio. Sei le squadre dei vigili del fuoco in azione. Non si registrano feriti ma l’incendio, che intorno alle 19 è rientrato sotto controllo, rimane molto esteso. E la nube scura, che potrebbe condurre diossina, si sta spostando verso le zone abitate. Intanto, in attesa delle rilevazioni di Arpa sulla qualità dell’aria la raccomandazione diramata della protezione civile alla popolazione presente nel raggio di un chilometro dalla zona del rogo è di «tenere chiuse le finestre a titolo precauzionale, di non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare al momento i condizionatori d’aria; in caso di emergenza contattare il numero unico emergenze 112 o la Sala operativa h24 della Protezione civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06.67109200». Intanto si teme per un’emergenza rifiuti – proprio nei giorni già critici delle festività di Natale – in quanto l’impianto andato a fuoco trattava e differenziava fino a 600 tonnellate di rifiuti al giorno, provenienti dal quadrante sud-est della Capitale. 

 
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