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Gaza, nuovi raid israeliano, almeno quaranta morti. Ecco cosa succede quando finirà la guerra nella Striscia di Gaza

Fonti palestinesi riferiscono di almeno quaranta vittime negli attacchi delle forze israeliane nel centro della Striscia di Gaza. Molte abitazioni sarebbero state colpite nei campi di Nuseirat e Maghazi. L’ospedale dei martiri di Al-Aqsa, che si trova nella città centrale di Deir al-Balah, ha riferito di avere ricevuto i corpi di 40 persone, 28 delle quali donne. Intanto, l’esercito israeliano ha annunciato una “espansione” delle operazioni militari a Khan Yunis e dintorni, nel sud della Striscia.

“Fonti ad Al Arabiya hanno riferito che 11 leader della Guardia rivoluzionaria iraniana sono stati uccisi nell’attacco ieri sera che ha preso di mira l’aeroporto di Damasco”. Lo scrive la stessa tv satellitare, precisando che in base alle fonti “il comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana nella Siria orientale, Nawzat Rashid, è rimasto ferito nell’attacco”. Al Arabiya ricorda infine che “fonti dell’esercito e dell’intelligence siriane hanno affermato che ieri sera Israele ha effettuato un attacco aereo contro un’importante base di difesa aerea nel sud della Siria”.

Dopo la fine della guerra nella Striscia di Gaza, la regione sarà probabilmente controllata in tutto o in parte da Israele, così come attualmente controlla un altro territorio palestinese, la Cisgiordania.

Per capire come funzionerà la vita degli abitanti di Gaza, basta guardare all’ordine stabilito in Cisgiordania. Si tratta di un insieme di “isole” arabe sparse in un mare sotto il controllo israeliano. Formalmente questi territori non sono occupati, ma di fatto dipendono completamente dalle autorità israeliane.

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