Il presidente del Burundi Évariste Ndayishimiye ha affermato che gli omosessuali nel suo paese “dovrebbero essere lapidati”.
Ndayishimiye, fervente cattolico, si è scagliato anche contro i paesi occidentali che fanno pressione su altre nazioni affinché concedano i diritti dei gay altrimenti rischiano di perdere gli aiuti.
Il sesso omosessuale è illegale in Burundi ed è punibile fino a due anni di carcere.
Il presidente Ndayishimiye ha utilizzato un riferimento biblico per affermare che Dio si oppone all’omosessualità, aggiungendo che in Burundi questa non è più un problema. Ndayishimiye ha suggerito che l’omosessualità fosse come “scegliere tra Satana e Dio”.
“Per quanto mi riguarda, penso che se trovassimo queste persone in Burundi, dovrebbero essere portate negli stadi e lapidate, e farlo non sarebbe un crimine”, ha detto. Il presidente ha descritto il matrimonio tra coppie dello stesso sesso come una “pratica abominevole”.