Mentre l’Europa centro-settentrionale è alle prese con un’ondata di freddo e neve, le zone centro-meridionali del Mediterraneo stanno vivendo un anticipo di primavera con punte di 25 °C sulle coste di Algeria, Tunisia e Libia.
Anche in Italia, nel sud della Sicilia e nel sud della Sardegna, le temperature oggi hanno toccato i 23-25 °C con un picco di oltre 25 °C a Siracusa. Nel corso della prossima settimana le temperature aumenteranno sensibilmente anche sul resto della Penisola iberica, nel Sud della Francia e su tutte le zone occidentali dell’Italia dove le temperature massime saliranno su valori compresi tra 16 e 19 °C.
L’inverno, fino ad ora, non è stato degno del suo nome ma questo aumento termico sancirà la fine definitiva di ogni velleità invernale? Ovviamente no. Il mese di febbraio cosi come le prime due settimane di marzo regalano spesso scenari invernali anche molto intensi perciò fate attenzione a chi comincia a utilizzare toni del tipo “Super anticiclone africano, arriva l’estate in inverno” perché sono titoli fuorvianti e non attendibili.
L’Italia è ancora sotto l’influenza del mite flusso occidentale ma tra domani e sabato ci sarà un breve ma marcato cambiamento con l’arrivo di correnti fredde di origine artica.
L’arrivo dell’aria fredda sarà accompagnato da forti venti settentrionali che andranno progressivamente ad interessare tutta la penisola e da condizioni di maltempo sulle regioni centro-meridionali. Nel frattempo, il Nord sarà sostanzialmente libero da nubi, tranne qualche addensamento sul Piemonte occidentale, anche se le temperature notturne saranno rigide. Le temperature caleranno sensibilmente specialmente sulle regioni adriatiche e la quota dello zero termico si abbasserà, portando a nevicate anche a quote collinari o di bassa collina (tra i 300 ed i 500 metri) su zone interne di Toscana e Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata.
Come detto in precedenza, questa ondata di freddo sarà decisamente breve. All’inizio della prossima settimana, la circolazione atmosferica cambierà nuovamente con l’arrivo di aria più mite di origine subtropicale che regalerà un anticipo di primavera soprattutto sui versanti occidentali della penisola.
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