L’aria fredda che sta invadendo la penisola sta determinando nevicate anche a quote piu’ basse di quelle inizialmente previste e fin verso i 400 metri sulle regioni centrali adriatiche. Nelle prossime ore i fenomeni si sposteranno sulle regioni meridionali con neve a quote collinari su Molise, Basilicata, Puglia e zone interne della Campania.
Che freddo! Prendendo in considerazione i dati registrati dall’Aeronautica militare, le temperature minime della scorsa notte sono state ancor piu’ fredde di quelle che erano previste, soprattutto al Centro-Sud. Su tutti spicca il dato dell’Aeroporto di Roma Fiumicino dove la minima è scesa fino a – 2,3 °C, un valore non cosi lontano dal record assoluto del Novembre 1973 quando la temperatura raggiunse i -4 °C. Da sottolineare anche i -4 °C registrati a Firenze e Perugia, 0 °C a Pescara ed appena 1 °C a Napoli.
Cosa dicono le tendenze per la settimana successiva, quella che ci vedrà salutare il mese di novembre ed entrare in quello di dicembre? Ebbene tra lunedì 27 e martedì 28 novembre, secondo le ultime tendenze – ancora però da confermare – un’altra intensa perturbazione atlantica – la numero dodici del mese – abbraccerà quasi tutta l’Italia. Potremo dover fare i conti con molte precipitazioni e l’arrivo di neve sulle Alpi e in Piemonte fino a quote relativamente basse (500-700 metri). Mercoledì 29 novembre la perturbazione insisterà principalmente tra Emilia Romagna e parte del Centro-Sud, con nuove precipitazioni ma più deboli rispetto a martedì. Da metà settimana, poi, vi sarà l’arrivo di altra aria fredda e un nuovo e deciso calo delle temperature sull’Italia. Insomma dovremo fare i conti con il pieno inverno.
