Attualità

Haiti, stato d’emergenza e coprifuoco dopo gli assalti a due carceri da parte di alcune gang

Il governo di Haiti ha dichiarato lo stato d’emergenza e imposto il coprifuoco per almeno 72 ore nella capitale Port-Au-Prince e in tutto l’ovest del Paese, dopo gli assalti a due carceri da parte di alcune gang, che hanno consentito l’evasione di quasi quattromila detenuti. Almeno dieci i morti durante l’evasione di massa dopo l’assalto alla più grande prigione della città. Bande criminali imperversano da giovedì scorso, quando il premier Henry è partito per il Kenya per negoziare l’invio sull’isola di una forza multinazionale guidata da keniani.

I team di Medici Senza Frontiere (MSF) all’ospedale di Tabarre hanno ricevuto più di dieci feriti al giorno dal 28 febbraio e hanno aumentato il numero di posti letto dell’ospedale per far fronte all’afflusso di pazienti.

Decine di migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le loro case e i loro averi e sono ora sfollate in diverse aree di Port-au-Prince.

L’ospedale di Tabarre, che fornisce cure per traumi e ustioni, dispone normalmente di cinquanta posti letto e ne sono stati aggiunti altri 20. Inoltre, le équipe di MSF sono preoccupate per l’esaurimento delle forniture mediche che si trovano al porto della città ma non sono al momento accessibili.

 

 

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