Con l’arrivo del 1° marzo, si è verificato il passaggio stagionale dall’inverno meteorologico alla primavera coinciso però con l’arrivo di un periodo di forte dinamicità atmosferica caratterizzata da una certa instabilità con temperature di qualche grado inferiore alla media del periodo.
Questa tendenza proseguirà ancora per i prossimi 7-10 giorni. Si prevede infatti l’arrivo di un nuovo significativo sistema ciclonico nel weekend. Questo ampio sistema di bassa pressione porterà due distinti fronti perturbati: uno tra venerdì sera e sabato, e l’altro nella notte tra sabato e domenica con precipitazioni soprattutto al Centro-Nord, regioni tirreniche e Sardegna incluse. Avremo nevicate abbondanti sulle Alpi sopra quota 800-1.000 metri e sugli Appennini sopra i 1.200-1.300 metri. Le regioni meridionali dovranno attendere tra la sera di domenica e la giornata di lunedì quando si prevede che il vasto sistema di bassa pressione si sposterà verso est, favorendo condizioni più propizie per precipitazioni più estese anche al Sud. 
Quello appena passato è il febbraio più caldo mai registrato a livello globale. La ha reso noto il servizio meteo Ue, Copernicus. Nuovo record anche per le temperature della superficie dei mari, con 21,06 gradi Celsius. Febbraio 2024 ha registrato 1,77 gradi in più rispetto alla stima mensile del periodo 1850-1900, con temperature giornaliere”eccezionalmente elevate”.E’ il nono mese consecutivo con temperature massime storiche in tutto il globo. Una serie straordinaria dovuta in gran parte alla temperatura degli oceani.
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