Meteo

Tra venerdì 5 e sabato 6 avremo cieli molto nuvolosi con piogge estese. Domenica il maltempo si sposterà sul basso tirreno e sulle regioni adriatiche centro-meridionali

Contrasti. Sul Mediterraneo oggi abbiamo ancora condizioni atmosferiche quasi primaverili con punte di 20 °C. Tuttavia come già ampiamente annunciato nel fine settimana vivremo un sostanziale cambiamento.

Sulla Scandinavia e sulla Russia europea abbiamo invece una condizione di freddo quasi siderale con punte di – 40 / – 42 °C.

Marcato peggioramento del tempo in arrivo da venerdì 5 gennaio con la bassa pressione che si muoverà dal Golfo del Leone verso l’Italia. Il minimo depressionario sarà alimentato da aria artica che scorrerà sul bordo orientale dell’Anticiclone delle Azzorre. Aria artica che raggiungerà il Mar Tirreno nella serata di sabato 6 gennaio rendendo la bassa pressione ancor piu’ profonda con valori vicini a 990 hpa.

Dunque tra venerdì 5 e sabato 6 avremo cieli molto nuvolosi con piogge estese. In questa prima fase di peggioramento, le regioni settentrionali e il versante tirrenico centro-settentrionale, insieme alla costa occidentale della Sardegna, saranno le più colpite. Mi aspetto precipitazioni particolarmente abbondanti tra il Levante Ligure e la Toscana settentrionale. Si prevedono anche intense nevicate sull’arco alpino, principalmente tra i 500 ed i 1000 metri a seconda delle zone mentre sul Piemonte meridionale e sull’appennino ligure la neve potrà scendere fino a quote di bassa collina. Neve anche sull’appennino tra i 1.000 ed i 1.400 metri di quota.

Domenica il maltempo si sposterà sul basso tirreno e sulle regioni adriatiche centro-meridionali. Da lunedì il lento movimento verso Sud-Est della bassa pressione lascerà spazio all’arrivo sul nostro paese di aria artico continentale. Il culmine dell’ondata di freddo sarà tra il 9 e 11 gennaio e colpirà in particolare il Centro-Nord dove arriveranno le propaggini dell’enorme massa d’aria gelida che sta attualmente interessando la Scandinavia.

L’estrazione d’aria fredda in arrivo è sostanzialmente di tipo “pellicolare”, aria molto “pesante” che si muove nei bassi strati e spesso porta ad una certa omotermia della colonna d’aria tra gli 850 hpa ed il suolo favorendo brevi e locali nevicate anche con termiche solitamente non sufficienti alla creazione della precipitazione nevosa. Personalmente mi aspetto qualche nevicata sporadica a quote molto basse nel periodo 9-11 gennaio al Centro-Nord ma su questo ci aggiorneremo in seguito quando il quadro sarà più chiaro.

Marco M.M.

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