Un’alleanza di tre partiti, guidata da Donald Tusk, sembra aver vinto le elezioni in Polonia. Potrebbe dunque vedere la luce il primo governo europeista dopo 8 anni di dominio della destra euroscettica. Ma non si tratterebbe solo di una rivoluzione politica. In ballo ci sono anche i 36 miliardi di euro del Recovery fund, che la Commissione europea potrebbe sbloccare. Miliardi che valgono il 6,2% del PIL , più o meno quanto i 13 miliardi che sarebbero destinati all’Ungheria (6,6% del PIL). Se solo Orbán si decidesse ad attuare le riforme chieste da Bruxelles.
Una vittoria europeista in Polonia significa (anche) molti soldi
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