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Macron invia una nave per aiuti umanitari a Gaza. Tajani si preoccupa degli ingressi irregolari

Il presidente francese Emmanuel Macron è stato oggi al Cairo per colloqui con il suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

Martedì Macron era in Israele dove ha espresso sostegno alla ritorsione contro Hamas.

Sisi durante una conferenza stampa con la sua controparte francese ha detto che hanno discusso dell’importanza di contenere la situazione a Gaza e di lavorare per liberare più prigionieri e ostaggi nella Striscia di Gaza. “Per raggiungere questo obiettivo è necessario ripristinare la calma nella Striscia.”

“Siamo entrambi d’accordo sull’importanza della soluzione dei due Stati. Un’invasione di terra di Gaza causerà un gran numero di vittime civili. Condanniamo tutte le azioni che colpiscono i civili, tutti i civili”.

    Al termine dell’incontro incontro, Macron – durante la conferenza stampa congiunta – ha annunciato l’invio della nave che salperà da Tolone “nelle prossime 48 ore”.
    Quanto agli aiuti umanitari – ha aggiunto Macron – “un aereo francese si poserà da domani” in Egitto e “altri seguiranno”.

“La situazione umanitaria di Gaza rimane molto complicata” ed è importante dare “continuità all’ingresso degli aiuti, vigilando che arrivino ai più bisognosi e non nelle mani di Hamas”. Così invece il ministro degli Esteri Tajani. “La protezione dei cittadini italiani a Gaza è la nostra priorità”, ribadisce. “Nella Striscia presenti 14 concittadini,di cui 7 con passaporto italiano”. “Lavoriamo per farli uscire”. Poi annuncia dopo le missioni ispettive:”Sospensione temporanea” dei visti a Kinshara. Contrastare ingressi irregolari, frodi.

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