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Benjamin Netanyahu invoca la Bibbia: “Questo è il tempo della guerra”. Guarda i filmati con i sanitari della Mezzaluna

Israele non accetterà la cessazione delle ostilità dopo i terribili attacchi del 7 ottobre”.”C’è un tempo per la pace e un tempo per la guerra”. Così Netanyahu in conferenza a Tel Aviv. Sulle vittime palestinesi:”Deve esserci una distinzione tra l’omicidio deliberato di innocenti e il tipo involontario di vittime che accompagna una guerra legittima. E’ capitato anche agli americani di ammazzare bambini, succede quando si combatte il ‘male'”. Assicura quindi l’impegno a portare a casa tutti gli ostaggi:”L’azione di terra serve a questo”. E rivendica la liberazione della soldatessa israeliana Ori Megidish rapita durante l’assalto dei miliziani palestinesi. Bibi ha in seguito invitato il mondo ad abbracciare la causa israeliana con la stessa tesi usata spesso da Zelensky in contesti internazionali: “Se non ci sostenete, un giorno quello che è successo a noi succederà a voi”. E rispondendo ai giornalisti che lo incalzavano chiedendo spiegazioni sulla strage di civili e sull’ansia dei parenti degli ostaggi: “Capisco le preoccupazioni dei familiari degli ostaggi, ma la valutazione comune è che un’operazione di terra può creare la possibilità di liberare gli ostaggi. L’operazione di terra aumenta e crea più pressione” ha detto il contestato primo ministro israeliano. “Non abbiamo voluto noi questa guerra ma la porteremo a termine fino alla vittoria”, ha infine ribadito ai giornalisti stranieri precisando: “La prima fase era stata quella del contenimento, la seconda un martellamento dal cielo che continua ancora ed ora, invece, l’estensione della penetrazione via terra nella Striscia”. Fin qui a Tel Aviv. Da noi invece. Crosetto: “Primi aiuti italiani a Gaza” Inviato un C130 dell’Aeronautica militare con i primi aiuti alla popolazione palestinese. Lo annuncia il ministro della Difesa Crosetto. Il volo,organizzato in cooperazione con gli Esteri, l’ Onu e la Mezzaluna Rossa, è arrivato in Egitto. Gli aiuti portati a Gaza, dal valico di Rafah. La Difesa è pronta anche ad evacuare civili, aggiunge Crosetto. “L’Italia si muove a 360 gradi per una de-escalation. Sarebbe drammatico se il mondo islamico s’infiammasse e si scatenasse una nuova guerra tra Occidente e Islam”. Di fatto il ministro parla di “aiuti umanitari” italiani alla popolazione di Gaza, ma intanto invia un pattugliatore, una fregata lanciamissili, una nave da sbarco, un sommergibile nel #Mediterraneo orientale a fianco dei due gruppi navali con portaerei nucleari americana.  
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