“Il villaggio di Poroz, nel distretto urbano di Graivoron, è stato attaccato dalle forze armate ucraine con droni. In seguito al lancio di due ordigni esplosivi, un edificio residenziale ha preso fuoco e due civili hanno perso la vita”, scrive su Telegram Vyacheslav Gladkov.
L’edificio residenziale e un fienile sono stati “completamente bruciati” mentre un altro edificio residenziale è stato gravemente danneggiato, secondo Gladkov. Sabato scorso, il governatore aveva riferito di un altro attacco di droni portato da Kiev nel villaggio di Istobnoye, attacco che non aveva causato vittime.
Le altre regioni russe prese di mira sono Kursk, Kaluga e Bryansk, tutte situate nella Russia occidentale, secondo quanto denunciato dai rispettivi governatori sempre su Telegram. Nella regione di Kaluga, l’esplosione di un drone ha “leggermente danneggiato” le infrastrutture energetiche, riferisce il governatore locale Vladislav Chapcha. Nella regione di Bryansk, la caduta di un drone abbattuto ha provocato un incendio in un’infrastruttura dello stesso tipo, secondo il governatore Alexandre Bogomaz.
L’Ucraina, che da due anni subisce l’offensiva russa, nelle ultime settimane ha intensificato i suoi attacchi contro la Russia, prendendo di mira in particolare siti energetici. Kiev aveva promesso di riportare i combattimenti sul suolo russo come rappresaglia per i numerosi bombardamenti subiti in patria.
La risposta russa
L’esercito russo ha colpito anche la base aerea e la sede della 58esima brigata di fanteria motorizzata delle forze armate ucraine a Konotop. Lo hanno detto fonti militari di Mosca citate dall’agenzia Ria Novosti. “La scorsa notte intorno alle 22, la citta’ di Konotop, nella regione di Sumy, è stata colpita almeno due attacchi” hanno detto le fonti, “contro la base aerea locale”.
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